Arti + Mestieri



album in pagina:

- Tilt
- Giro di Valzer Per Domani




Gli Arti + Mestieri giungono sulle scene nel 1974, in un momento in cui il progressive sembrava aver esaurito la sua fase più creativa, e la nuova frontiera del rock è rappresentata dalla contaminazione con il jazz.

Il gruppo torinese è costituito da collaudati musicisti, fra i quali il più noto è l'ex drummer dei Trip, Furio Chirico, ma il vero regista delle alchimie sonore è Gigi Venegoni, chitarrista, compositore e produttore con Gianni Tofani (Area).

Il primo album
Tilt (Cramps, 1974) è il miglior manifesto della loro musica, e l'iniziale Gravità 9,81 richiama addirittura il prestigioso modello della Mahavishnu Orchestra, quando il violino di Giovanni Vigliar sale al proscenio, emulando Jerry Goodman, mentre il sax di Arturo Vitale fa pensare ad Elton Dean in Five dei Soft Machine. Nella rimarchevole Strips gli Arti + Mestieri si riallacciano alla lezione crimsoniana, grazie allo scenografico arrangiamento del mellotron, ed al drumming di Chirico, molto visino al sofisticato stile di Mike Giles. Inoltre le parti vocali sono le più belle mai realizzate dal gruppo, maggiormente a proprio agio in virtuosistiche esecuzioni strumentali.

Il secondo
Giro Di Valzer Per Un Domani (1975) ribadisce la stessa formula ma con minor freschezza, ed il nuovo vocalist Gianfranco Gaza (ex Procession) resta emarginato dalle intricate teorie musicali del disco che talvolta pecca di freddo tecnicismo, oltre ad esibire una seconda facciata troppo frammentaria.

Beppe Riva da Rockerilla n° 248 aprile 2001

- Tilt (Immagini Per Un Orecchio)
(1974) Akarma ak 1024 - cd

1. Gravità 9,81 4.06 - 2. Strips 4.38 - 3. Corrosione 1.27 - 4. Positivo/Negativo 3.34 - 5. In Cammino 5.31 - 6. Fareheit 1.15 - 7. Articolazioni 13.41 - 8. Tilt 2.29

Musicians:
Furio Chirico, Beppe Crovella, Marco Gallesi, Gigi Venegoni, Arturo Vitale

Produced by Paolo Tofani and Gigi Venegoni
Recorded at Chantalain, Rome
Engineering by Stuart Buffalo Glasser

Originariamente si chiamano soltanto Arti e si costituiscono a Torino intorno a Furio Chirico, che ha partecipato agli ultimi due album dei Trip. Dopo l'esibizione a Parco Lambro nel 1974 ottengono un contratto con la Cramps, già di per sè un marchio di garanzia "alternativa".
Con la nuova sigla Arti + Mestieri pubblicano un primo album quasi interamente strumentale, che si sviluppa tra jazz e progressive, con intrecci di tastiere, mellotron e violino, e con il timbro del sax soprano che ricorda qualcosa dei Soft Machine di quel periodo. Un solo brano lungo (Articolazioni), brevi intermezzi strumentali e altrettanto brevi interventi vocali, peraltro mai convincenti. Chiude Tilt, improvvisazione caotico-sperimentale. Bella la copertina, ideata da Gianni Sassi.
Alessandro Gaboli e Giovanni Ottone da Progressive Italiano, ed. Giunti

- Giro Di Valzer Per Domani
(1975) Akarma ak 1025 - cd

1. Valzer Per Domani 2.16 - 2. Mirafiori 5.59 - 3. Saper Sentire 4.43 - 4. Nove Lune Prima '53 - 5. Mescal 5.16 - 6. Mescalero 1.12 - 7. Nove Lune Dopo 2.38 - 8. Dimensione Terra 1.34 - 9. Aria Pesante 3.55 - 10. Consapevolezza (parte 1) 3.25 - 11. Sagra 3.05 - 12. Consapevolezza (parte 2) 1.14 - 13. Rinuncia 2.53 - 14. Marilyn 2.44 - 15. Terminal 2.22 - 16. Arti 2.34 - 17. Sui Tetti 6.13

Musicians:
Furio Chirico, Beppe Crovella, Marco Gallesi, Gigi Venegoni, Arturo Vitale, Giovanni Vigliar, Gaza Gianfranco

Produced by  Gigi Venegoni
Recorded at Fono-Roma-Milano, Sound Recording

Ora c'è un cantante di ruolo (Gianfranco Gaza dai Procession), ma lo stile rimane immutato, cioè principalmente strumentale (solo tre i pezzi cantati). Il valzer iniziale che dà il titolo all'album apre una serie di composizioni quasi tutte brevi, strumentali tra jazz, rock e fusion, con pregevoli interventi individuali, un notevole lavoro della batteria e ottimi piccoli spunti che forse meritavano un maggiore approfondimento.
Entrambi gli 'Lp sono stati riediti dall'Akarma (nel secondo c'è anche una bonus track).
Dopo qualche anno di pausa, una nuova formazione (sempre guidata da Chirico) pubblica Quinto Stato, forte sopratutto nei testi che parlano di emarginazione, droga, potere, cantati con toni molto aggressivi dal nuovo arrivo Rudy Pasuello. L'attività prosegue irregolare(due album negli anni Ottanta, Acquario e Children's Blues) fino alla fine dei Novanta, quando il gruppo riprende a suonare dal vivo e a pubblicare dischi per l'etichetta Electromantic: tra i molti sono degni di nota Live 1974-2000 e Articolazione, quest'ultimo con registrazioni scartate dai primi due 'Lp.
Alessandro Gaboli e Giovanni Ottone da Progressive Italiano, ed. Giunti