Cluster



album in pagina

- Zuckerzeit
- Sowiesoso
- Cluster II
- Grosses Wasser


Gruppo storico della prima avanguardia tedesca, ispiratore di gran parte delle mode elettroniche degli anni '70, il progetto Cluster prende forma a Berlino, alla fine degli anni '60, dalle ceneri degli Eruption, per opera di Conrad Schnitzler, Dieter Moebius e Hans Joachim Roedelius. I due album iniziali, con sigla Kluster, sono ai confini del rock, ma entro i larghi limiti dell'avanguardia sperimentale, con soluzioni spaziali e atonali.

Nel 1970 Schnitzler lascia per una breve esperienza con i Tangerine Dream e una successiva carriera solista con qualche conforto di critica. Moebius e Roedelius, con la nuova denominazione Cluster, proseguono con una cospicua produzione discografica basata sulla ricerca elettronica più rigorosa, non ancora contaminata dalle esperienze dei più celebri Tangerine Dream, Ash Ra Tempel o Klaus Schulze. Tra il 1974 e il 1975 i dueriuniscono le forze con Muchael Rother dei Neu per due album Harmonia. Il gruppo entra nelle cronache del rock, con conseguente breve attimo di gloria nel 1977, dopo l'incontro con Brian Eno, in quei tempi a Berlino per lavorare con David Bowie. Eno collabora con Moebius e Roedelius per
Cluster & Eno e After The Heat, due eccellenti album di musica minimale, informale, con qualche avvisaglia dei futuri indirizzi ambient.

Roedelius e Moebius avviano due parallele carriere soliste, mantenendo attivo anche il progetto Cluster, che ritorna nel 1994 con
Lucker-Zeit e ancora, l'anno dopo, con One Hour. Quindi i due interrompono nuovamente la collaborazione, per poi ridarle vita nel 2007 (anno in cui ritornano in scena anche gli Harmonia) e realizzare, nel 2009, Qua.

da
Enciclopedia del Rock ed. Arcana


- ZuckerZeit
(1975) Brain 0040 16 - vinile

1. Hollywood 4.40 - 2. Caramel 4.00 - 3. Rote Riki 6.10 - 4. Rosa 4.08 - 5. Caramba 3.55 - 6. Fotschi Tong 4.15 - 7. James 3.18 - 8. Marzipan 3.15 - 9. Rotor 2.38 - 10. Heisse Lippen 2.20

Musicians:
Jans_Joachim Roedelius, Dieter Moebius

Produced by Roedelius, Moebius, Rother

"Il tempo dello zucchero" è titolo azzeccato per indicare la strada imboccata dai Cluster, che hanno riempito il loro frullatore elettronico di idee sparse e le hanno omogeneizzate per il consumo del pubblico rock.
Altra tappa importante nell'evoluzione della musica elettronica, il punto più accessibile dei Cluster, disimpegnati in certi toni spiritosi dei titoli (Caramba, Caramel, Marzipan) e delle melodie. E' un disco che piacque molto a Brian Eno e lo convinse a offrire collaborazione.
Punto di incontro tra lo sperimentalismo ambientale dei primi lavori e le tendenze tecno-pop della scena elettronica tedesca, Kraftwerk in testa: sembra quindi verosimile paragonare questi Dieter & Joachim ai più famosi Ralf & Florian.
E' uno dei dischi più straordinari tra quelli apparentemente fatti di nulla.
Cesare Rizzi da The Prog Side Of The Moon ed. Giunti (2010)

- Sowiesoso

(1976) Sky 005 - vinile

1. Sowiesoso 8.10 - 2. Halwa 2.45 - 3. Derm Wanderer 3.50 - 4. Umleitung 3.25 - 5. Zum Wohl 6.50 - 6. Es War Ainmal 5.25 - 7. In Ewigkeit 7.10

Musicians:
Jans_Joachim Roedelius, Dieter Moebius

Produced by Roedelius, Moebius
Recorded at the Conny's Studio, in Forst, 1976
Cover photo by Christine Roedelius and Jorg Winkhaus

Messa in archivio l'avventura Harmonia, Sowiesoso è l'album con il quale Hans Joachim Roedelius e Dieter Moebius ripristinano il loro sodalizio targato Cluster. L'anno è il 1976 e il segno del progetto portato brevemente avanti con Michael Rother risulta ancora molto marcato nelle tracce che i due allestiscono senza alcun contributo esterno nel loro spartano studio domestico.
Ciò che si avverte sopratutto nel risalto che le melodie assumono nel corpo ancora una volta assai liquido delle loro composizioni, frasi quasi sempre improntate ad una disarmante quanto efficace semplicità, nenie reiterate e dal taglio primitivo e tribali, così come si può ascoltare in Halwa, o stravaganti ed elementari siparietti pop -Unleitung e In Ewigkeit- che intersecano e danno movimento a disegni armonici apertamente minimalistici.
Elio Bussolino da Rockerilla n° 352 dicembre 2009

- Cluster II

(1972) Spalax  14864 - cd

1. Plas 6.16 - 2. Im Suden 12.50 - 3. Fur Die Katz 3.05 - 4. Live In Der Fabrik 14.41 - 5. Georgel 5.27 - 6. Nabitte 2.40

Musicians:
Jans_Joachim Roedelius, Dieter Moebius, Conrad Plank

Produced by Cluster and C. Plank
Recorded at Star-Studio, Hamburg on 1972

Algido minimalismo protoambientale metronomico,, paesaggi lunari piatti ma di un certo fascino, una ripetitività quasi ipnotica interrotta ogni tanto da qualche distorsione di chitarra elettrica in secondo piano. Una serie di pulsazioni elettroniche che hanno sicuramente ispirato gli americani Suicide, cinque anni dopo, tanta è la somiglianza. Live In Der Fabrik offre spunti alla futura scena industrial, l'organo di Georgel scalda di qualche grado soltanto la temperatura emotiva, Nabitte usa il pianoforte come metronomo.
Secondo Julian Cope, "la conclusione di questo processo spetterà ai Tangerine Dream, mentre i Cluster imboccheranno la strada della melodia con il nome Harmonia".
Cesare Rizzi da The Prog Side Of The Moon ed. Giunti (2010)

- Grosses Wasser

(1979) Sky 027 - vinile

1. Avanti 4.48 - 2. Prothese 2.11 - 3. Isodea 4.10 - 4. Breitengrad 20 4.08 - 5. Manchmal 2.05 - 6. Grosses Wasser 18.40

Musicians:
Jans_Joachim Roedelius, Dieter Moebius

Produced by Cluster and Peter Baumann
Recorded at Paragon Studio Berlin on 1979
Engineering by Will Roper
Cover art by Moebius