Alvin Curran
album
in pagina:
- Canti
Illuminati
- For
Cornelius/Era Ora
Alvin Curran è per molti versi un precursore della
new age.
Laureatosi in musica con Elliot Carter e vinta una borsa di studio, nel
1964 Alvin Curran partì per Berlino per andare a studiare accanto ad
altri giovani compositori (fra gli altri, Bussotti); ma, più irrequieto
dei compagni, abbandonò presto l'austero ambiente classico, dirigendo su
Roma. E qui piantò le tende, anche se ciò significò adattarsi a suonare
piano-bar per guadagnarsi da vivere.
Nel 1965 fece lega con un manipolo di esiliati (fra cui il pianista
Frederick Rzewsky) e formò il collettivo Musica Elettronica Viva, dedito
non solo all'elettronica, ma anche alla musica dodecafonica e al folk
tibetano. Due anni dopo si unì loro il jazzista Steve Lacy e
l'esperienza si dilatò a dismisura, culminando in happening pubblici
durante le folli notti romane del Sessantotto.
In questo periodo Curran suonava con una tromba rotta e un bidone di
benzina. Raccoglieva inoltre registrazioni di rumori naturali: scrosci
di fontana, passi, chiassate di bambini. E, mentre progettava musica
naturale, coltivava amicizie importanti, da Giacinto Scelsi a Anthony
Braxton.
Da questo background ebbe origine il primo disco,
Canti E Vedute Del Giardino Magnetico (composto nel 1973), una serie di variazioni
improvvisate su un nastro di rumori ambientali, ispirate al minimalismo
mistico di Terry Riley, ma improntate a una ben più profonda filosofia
naturalistica: nell'elenco degli strumenti compaiono anche vento, fili
d'alta tensione, passi e rane; rondini di Roma, api di Lerici, un
condotto d'acqua, la spiaggia. Più armonica, scacciapensieri, kalimba,
campane di vetro, filicorno, tubo di plastica; e il sintetizzatore, con
cui improvvisa raga alla Riley. E il progetto si avvale anche di arie
popolari. Musica concreta, musica minimalista, musica improvvisata e
musica popolare confluiscono in un ininterrotto poema sonoro.
Analogamente Fiori Chiari Fiori Scuri (1975), la cui strumentazione include: un'ocarina, un
piano giocattolo, uccelli tropicali, una gatta che fa le fusa, grilli
della riviera ligure, un asilo londinese, una bambina giapponese. Così
anche i Libri D'Armonia (1975) e sopratutto i
Canti Illuminati (1977), vasto collage sonoro basato sulla voce umana in
tutte le sue forme.
Works, per voce, synth, pianoforte e nastro magnetico, è
composto da due parti: nella prima si improvvisa con piano, synth
incrociati e salmodie mantra, in uno scenario naturale fatto di passi,
ronzii di insetti, abbaiare di cani, eccetera; nella seconda il
pianoforte si lancia in un assolo che spazia sul jazz e sul folk etnico.
For Cornelius
e sopratutto Era Ora sono composizioni per pianoforte improntate a un
minimalismo severo e ascetico. Curran, rientrato in patria, ha
abbandonato i suoni naturali e le improvvisazioni dal vivo, a favore del
più tradizionale strumento da camera e della musica scritta. Gli
Electric Rags (1988-1990), composti per il Rova Saxophone Quartet e
diretti da un computer, costituiscono forse l'apice di quest'ultima fase
della sua carriera.
I Crystal, Psalms, del 1988 per ricordare gli eberei vittime delle
persecuzioni naziste sono composizioni per sei gruppi di musicisti
(ciascuno con coro, percussioni, fisarmonica, quartetto d'archi e
nastri) che suonano fisicamente e simultaneamente in sei nazioni diverse
e si ascoltano via radio.
Curran rimane uno degli apostoli più sinceri, senon geniali, di un
francescanesimo musicale che si ispirava in egual misura allamusica
concreta e all'improvvisazione jazz.
Piero Scaruffi da:
Enciclopedia Della Musica New Age, Elettronica etc
ed Arcana (1996)
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- Canti Illuminati
(1982) Fore fore 80/seven - vinile
1. Part One 23.30 - 2. Part Two 26.40
Musicians:
Alvin Curran, Nicola Bernardini, Sista Caradini,
Elisabetta Bordes-Page, Giorgio Caruano, Pier Luigi
Castellano, Antonio Cesareni, Manuela Garroni, Luca Miti,
Alessandro Bruno, Antonella Talamonti, David Thorner
Recorded at Mammuth Studio, Roma and Bernardini's Studio,
Rome on February/March 1982
Engineering by Kicko Fusco and Nicola Bernardini
Cover art by Studio Gandolfo Graphics, Milan
- For Cornelius/Era Ora
(1986) New Albion na 011 - vinile
1. For Cornelius 18.00 - 2. Era Ora 29.10
Musicians:
Alvin Curran, Ursula Oppens, Frederic Rzewski
Produced by Foster Reed
Recorded at The Recital Hall, State University of New
York at Parchase on May 1986
Engineering by Tom Lazarus
Cover photo by George Chirgwin
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