Man



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- Be Good To Yourself At Least Once A Day



Esponenti di punta del rock gallese e padrini del pub rock, i Man sono responsabili del trapianto di certe armonie californiane in terra britannica, tanto da guadagnarsi il soprannome di Quicksilver inglesi. Negli anni, il gruppo è sopravissuto con vorticosi cambi d'organico intorno a Michael "Micky" Jones, unico rimasto della formazione originale.

I Man hanno rigine negli anni '60, con la nascita dei Bystanders (Micky Jones, Jeffrey Jones e Ray Williams). Nel 1968, ai quattro si unisce Roger "Deke" Leonard, chitarrista di numerose band gallesi dimenticate quali Dream, Jets e Plum Crazy. I Man pubblicano due album alla fine degli anni '60, lavori a metà tra il rock progressivo e certe armonie West Coast:
Revelation contiene un brano di "rock & sospiri" (Erotica), censurato nelle successive edizioni, mentre 2 Ozs Of Plastic With A Hole In The Middle è un buon lavoro di rock sotterraneo.

"Cucini" e coetanei dei neonati Man sono gli Eyes Of Blue di Phil Ryan. John Pughwash Weathers e Ray Williams (tutti personaggi che entreranno in successive formazioni dei Man). Con diverse sigle (Eyes Of Blue, Ancient Grease, Big Sleep), il gruppo realizzerà vari album. Per la pubblicazione di
Man e Do You Like It Here Now, Are You Setting In?, i Man accolgono in formazione Terry Williams, dei Love Sculpture, e Martin Ace. Man (degna di nota la lunga suite di Alchemist) inaugura il miglior periodo del gruppo, che cerca e trova un interessante compromesso tra influenze californiane e slanci pub rock. Nel dicembre del 1972, anno di grandi celebrazioni per il rock gallese, si ritrovano al Patti Pavillion di Swansea numerose e gloriose formazioni locali: al fianco dei Man (che si esibiscono con Dave Edmunds tra le proprie fila) troviamo Help Yourself, Ducks Deluxe, Flying Ace, Plum Crazy. A suggello di quell'anno di frequenti esibizioni, il gruppo pubblica Live At The Padgett Rooms, Penarth, per anni imprendibile oggetto di caccia dei collezionisti. Alla pubblicazione dell'album, Leonard e Ace hanno già abbandonato la band. Il primo prosegue come solista con due ottimi album, in cui il suono della chitarra si rifà a certe sonorità acide weastcostiane (inevitabile il paragone con John Cipollina); il secondo si unisce prima agli Help Yourself, quindi ai Flying Ace.

I Man proseguono con alterne fortune e altri album sempre di buon successo. Degni di noto sono
Be Good To Yourself At Least Once A Day, oltre che per il contenuto sonoro per una celebre copertina a "fisarmonica", e il doppio dal vivo Back Into The Future, che conclude idealmente la migliore stagione del gruppo. Gli album successivi fanno registrare un certo appannamento della vena creativa e ancora cambi d'organico vorticosi. In Maximum Darkness, a confermare le mai celate ispirazioni californiane, compare il maestro John Cipollina, che già aveva suonato con gruppo in qualche data americana. All's Well That Ends Well è l'album di addio del gruppo al proprio fedele pubblico, registrato naturalmente dal vivo a suggello delle mille esibizioni che i Manhanno tenuto durante la loro carriera. Nel 1983, una temporanea reunion porta alla pubblicazione di Friday The 13. Anche negli anni '90 i Man si ritroveranno per realizzare nuovi lavori in studio, ma la loro attività sarà rivolta principalmente ai concerti dal vivo; un doppio binario che, pur con qualche inevitabile cambio di formazione, la band continuerà a percorrere pure nel decennio successivo.

da
Enciclopedia del Rock ed. Arcana


- Be Good To Yourself At Least Once A Day
(1972) BGO bgo 14 - vinile

1. C'mon - 2. Keep On Criting - 3. Bananas - 4. Life On The Road

Musicians:
Mick Jones, Clive John, Phil Ryan, Terry Williams


Produced by Dave Edmunds

Esponenti di punta del rock gallese e del pub/rock britannico, i Man furono tra i primi gruppi a trapiantare nel rock inglese, certe armonie tipicamente californiane, con riferimento particolare al suono dei Quicksilver Messanger Silver.
Fin dai '60 la band sopravvisse, in modo spesso travagliato, con numerosi cambiamenti di formazione, attorno alla figura del chitarrista Mick Jones, uno dei suoi membri fondatori.
Il miglior periodo compositivo ed interpretativo fu senz'altro il primo, con album come
Revelation e Man, dove Jones, Clive John, Ray Williams, Jeffrey Jones ed il leggendario chitarrista Deke Leonard (soprannominato il John Cipollina gallese) riescono a fondere il meglio il rock progressivo con le influenze weast-costiane.
Dopo l'eccezionale
Live At The Padget Rooms Penarth, ed alcuni cambiamenti, tra cui l'abbandono di Leonard, i Man incidono questo Be Good To Yourself At Least Once A Day, con questa formazione: Mick Jones, Clive John, Phil Ryan, ex Eye of Blue e Terry Williams, ex Love Sculpture. L'album, la cui edizione originale, presentava una copertina a fisarmonica che aprendosi mostrava un'umoristica e sarcastica cartina geografico/musicale del Galles, comprende quattro lunghe canzoni, C'mon, Keep On Criting, Bananas, e Life On The Road, tutte scritte dal gruppo e prodotte dal vecchio amico e "padre" del rock gallese Dave Edmunds. Tutti i brani sono caratterizzati dal suono personalissimo di Jones e soci, con atmosfere sognanti, lunghi assoli di chitarre che si intrecciano con l'organo di Ryan, un lavoro veramente eccellente con una musica attualissima tutt'oggi.
Il seguito di questo gruppo sarà caratterizzato da album di buon livello come
Rhions, Winos And Lunatics, ma sopratutto da eccellenti lavori dal vivo come Back In To The Future e Maximun Darkness (presente Cipollina) quasi a confermare la loro fama di gruppo da "live performance". Il loro futuro sarà caratterizzato da ennesimi cambiamenti di formazione, dal ritorno di Leonard (dopo un paio di buoni albums solo) e sopratutto dall'incrociarsi della sua strada con quella di altri gruppi del pub/rock britannico come Ducks Deluxe, Flying Aces, Help Yourself e Plum Crazy. I Man si riformeranno brevemente nel 1983 per un tour commemorativo e per l'incisione del buon album Friday The 13th.
Daniele Ghisoni da Buscadero n° 84 settembre 1988