Murple



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- Io Sono Murple



Nei primi anni settanta la scena progressiva romana vive un momento molto intenso grazie al successo  del Banco del Mutuo Soccorso e a diversi gruppi di culto come Rovescio della Medaglia, Quella Vecchia Locanda, Reale Accademia di Musica. A questa prima ondata ne segue a breve distanza un'altra, molto meno fortunata, capeggiata da Albero Motore, Pierrot Lunaire e Murple.

Il gruppo nasce nel 1973 grazie a due ragazzi che non hanno alle spalle grandi esperienze musicali ma sono legati da una profonda amicizia sin dai tempi della scuola: Duilio Sorrenti (batteria) e Mario Garbarino (basso), a loro si aggiungono il chitarrista Pino Santamaria  il tastierista Pier Carlo Zanco, studente di pianoforte, contrabasso e composizione presso il Conservatorio di Santa Cecilia, i due conoscono un bizzarro amico americano che immagina di parlare con un pinguino invisibile di nome Murple.

Proprio Murple viene scelto come nome per la nascente band. Dal vivo l'idea di questo animale viene sfruttata in modo originale con un pupazzo gigante gonfiato sul palco e un disegno stilizzato presente sugli amplificatori.
Il quartetto trascorre intere giornate in lunghe, estenuanti prove per affinare al meglio la tecnica strumentale. L'ambizione di certo non manca e l'attrezzatura è molto professionale: organo Hammond, chitarra Gibson, batteria a due casse Ludwig, tutto pagato (a fatica) con cambiali, quello che manca è un cantante e le parti vocali, ridotte al minimo, vengono affidate a Pino Santamaria.

La ricerca per un contratto discografico li porta nell'estate del 1973 a Napoli dove partecipano al Be In organizzato dagli Osanna (noto anche come III° Festival D'Avanguardia). Alla fine dell'esibizione, apprena scesi dal palco, vengono avvicinati da diversi discografici in cerca di nuovi artisti. La spunta il giovane produttore Roberto Marsala, che si dinmostra subito entusiasta della loro musica e li porta ad incidere per la Fare, una nuova etichetta creata dall'industria tecnologica della Basf.

Registrato negli studi Chantalain di Bobby Solo,
Io Sono Murple è un concept-album accompagnato da una splendida sleeve, tra le più belle in assoluto del progressive italiano, e una storia particolare, quella di un pinguino che lascia il suo deserto di ghiaccio (Antartide) per intrapprendere un viaggio iniziatico. Sulla strada arriva l'incontro nefasto con l'Uomo e la cattività, prima in un circo poi in uno zoo chiamato Antarplastic, dove conclude i suoi giorni.

La forza dell'album risiede nei duetti tra batteria e tastiere, secondo un celebre schema lanciato da Emerson, Lake & Palmer, e in alcuni spunti melodici che ricordano Le Orme.

Io Sono Murple è registrato in presa diretta, come si usava allora, e missato in un paio di giorni. Per il missaggio viene inaugurata una macchina chiamata Stereomatrix che comprime le sonorità squillanti degli strumenti, dando l'idea di un sound piatto. Dal disco viene estratto, con scarso successo il singolo Tra I Fili/Murple Rock. Nello stesso periodo i Murple suonano al secondo Festival di Villa Panphili (special-guest i Soft Machine) e partecipano al disco Donna Circo di Gianfranca Montedoro, vocalist dei Living Music, prodotta da Roberto Marsala.

Iniziano a comporre alcuni nuovi brani ma la Basf decide improvvisamente di liquidare la Fare. In un solo momento la carriera dei Murple si dissolve nel nulla. (...)

Paolo Ansali, Musicbox dalle note di copertina del cd.


- Io Sono Murple
(1973) Akarma ak 1035 - cd

1. Antartide - 2. Metamorfosi - 3. Pathos - 4. Senza Un Perchè - 5. Nessuna Scelta - 6. Murple Rock - 7. Preludio E Scherzo - 8. Tra I Fili - 9. Variazioni in 6/8 - 10. Fratello - 11. Un Mondo Così - 12. Antarplastici

Musicians:
Pino Santamaria, Mario Garbarino, Duilio Sorrenti, Pier Carlo Zanco

Produced by Roberto Marsala
Cover by Impiglia e Mancini

Romani nati nel 1973, sono autori di un solo trentatrè giri, composto da due brani in tutto, con lunghe pause strumentali dominate dalle tastiere di Zanco e dalle chitarre di Santamaria, che danno alla musica una carica notevole.
La struttura è a concept album, caratterizzata da molteplici cambi di tempo che alternano elettronica a strumenti classici, pianoforte in particolare, senza tuttavia proporre nulla di particolarmente innovativo.
Il gruppo patisce la mancanza di un vero cantante e i testi sono piuttosto semplici e poco originali; due elementi che limitano il giudizio sull'opera.
Tutte le copie pubblicate contengono un pieghevole con i testi e con la storia del pinguino Murple, raccontata nel disco.
Nel 1974 il gruppo partecipa al disco di Gianfranco Montedoro
Donna Circo (1974), l'anno successivo accompagna Mal dei Primitives in un tour in Iran per poi sparire definitivamente.
Alessandro Gaboli e Giovanni Oddone da Progressive Italiano ed. Giunti