David Tudor
(1926 - 1996)
album
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Microphone
David
Tudor è nato a Philadelphia nel 1926. Ha studiato organo
e teoria con H. William Hawke, pianoforte con Irma Wolpe
Rademacher ed analisi e composizione con Stefan Wolpe.
Iniziò la sua attività concertistica come organista.
Divenne celebre come il più importante pianista
d'avanguardia fin dal giorno in cui, eseguì,
acclamatissimo, per la prima volta in America la Deuxiemme Sonate
Pour Piano (1950) di Pierre Boulez e facendo conoscere
opere di Earle Brown, Sylvano Bussotti, John Cage, Morton
Feldman, Karheinz Stockhausen e Christian Wolff. Durante
questo periodo fu impegnato come insegnante di pianoforte
e concertista alla Residence at Black Mountain College,
North Carolina, e agli Internationale Ferienkurse fur
Neue Darmstadt, ed estese la sua attività come esecutore
con la Merce Cunningham Dance Company e realizzò con
John Cage i Project
Of Music For Magnetic Tape. Agli inizi degli anni
settanta si orientò con Cage verso la musica elettronica
eseguita dal vivo in contrapposizione a quella eseguita
negli studi. Ha tenuto numerosi seminari sulle esecuzioni
di musica elettronica in varie università degli Stati
Uniti e al National Institute of Designe di Ahmedabad in
India.
Come compositore Tudor si basa su strumenti tecnologici
che sono al tempo stesso flessibili e complessi: impiega
per lo più dispositivi elettronici modulari, molti dei
quali da lui stesso costruiti. Il suo metodo richiede
scelte di componenti elettroniche specifiche e
trasduttori che con le loro interconnessioni definiscono
sia la composizione che l'esecuzione. I suoi materiali
sonori si dispiegano attraverso larghi movimenti nel
tempo e nello spazio e molte delle sue composizioni sono
associate a fonti visive: sistemi di luce, danza,
televisione, teatro, film o proiezioni laser a 4 colori.
Bandoneon!
eseguito
al 9 Evinings: Theatre & Engineering di New York nel
1966, richiede un impianto di illuminazione, un circuito
audio, sculture semoventi con funzioni di altoparlanti e
immagini proiettate su un video tutte attivate dal
"bandoneon".
Altri lavori comprendono Reunion (con David Behrman, John
Cage, Lowell Cross, Marcel Duchamp e Gordon Mumma, 1968)
ed un certo numero di opere per video e/o laser a 4
colori, in collaborazione con Lowell Cross e Carson
Jeffries a partire dal 1960 fino al 1977.
Tudor è stato uno dei quattro Core Artists che hanno
partecipato alla progettazione del Padiglione Pepsi per
l'Expo 70 ad Osaka in Giappone, un progetto della
Experiments in Art and Technology, Inc. In quella sede
produsse 10 programmi di composizione, fra cui era
compresa la prima versione di Microphone. Attualmente Tudor presenta
Rainforest
4
come composizione ambiente con il suo gruppo di
esecuzione elettronica Composer Inside Electronic. Rainforest 1 è stato commissionato nel
1968 dalla Merce Cunningham Dance Company. Sempre per
Merce Cunningham sono state composte altre opere
elettroniche tra le quali Toneburst (1974) e Forest Speech (1976).
Recentemente Tudor ha terminato Video Pulser, una partitura elettronica
integrale per Brazos River frutto della collaborazione
con Viola Farber e Robert Rauchenberg. In questo momento
Tudor sta sviluppando un ambiente di suono e nebbia per
un'isola svedese Island Eye Island Eear.
tratto dalle note di copertina del cd Microphone
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- Microphone
(1973) Cramps crscd 116 - cd
1.
Mix A 27.30 - 2. Mix B 27.30
Produced by Robert Sheff
Recorded at Center for Contemporary Music, Mills College,
Oakland, California
Engineering by John Bishoff
L'unica
fonte di suono di Microphone è
la modulazione di un feedback microfonico prodotto in una
lontana camera d'eco. L'incidenza e la durata dei suoni
sono prodotte dall'azione di filtri estremamente
ravvicinati (a banda ristretta) Peak/notch, (usati in
entrambi i modi), inseriti nel segnale di guida.
Ognuna delle nove versioni è eseguita dal compositore e
contemporaneamente incisa su quattro piste. In seguito le
quattro piste sono state riversate su due, usando un
pan-matrix. Il prodotto finale è un "library"
di nove nastri stereo, ciascuno di circa 32 minuti di
durata, che possono essere usati in ogni combinazione,
per esecuzioni vere e proprie o ambienti elettronici.
In queste esecuzioni i nastri sono fatti partire e
fermati in qualsiasi punto, riavvolti e fatti ripartire
nuovamente, alterati in ampiezza e/o in equalizzazione,
ruotano su ciascun canale determinato ecc..., a volontà,
per ogni periodo di tempo. L'esecuzione dal vivo di Microphone
(ad esempio senza nastri) può essere ottenuta usando
sistemi di duplicazione per ogni esecutore (minimo 4),
ciascuno con due altoparlanti.
Questa realizzazione del 1973 di Microphone
ricopre un lavoro originalmente
concepito per il Padiglione Pepsi per l'Expo 70, a Osaka,
in Giappone. Concettualmente il lavoro originale deriva
da scoperte fatte attraverso la collaborazione del
compositore nel design del sistema acustico del
Padiglione stesso. La diffusione dei suoni era ottenuta
con l'impiego di trentasette altoparlanti collocati in un
sistema a griglie di forma romboide che copriva 3/4 della
sfera.
Gli altoparlanti erano in grado di essere
"temporizzati", all'entrata e all'uscita dei
suoni, a tempi variabili di velocità, in modelli
spaziali predeterminati. Il compositore ha realizzato
esperimenti con microfoni altamente direzionali, puntati
a caso nello spazio e amplificati a livello di feedback.
I segnali risultanti erano controllati nell'incidenza e
nella durata unicamente con l'azione del temporizzatore
degli altoparlanti. Modulatori, che fanno caratteristiche
variabili, progettati e incorporati nel sound system da
Gordon Mumma, erano collegati nei segnali guida in modo
da variare il contenuto musicale dei segnali in feedback.
Questi esperimenti, sebbene realizzati attraverso un
processo compositivo, non furono registrati nel
Padiglione a causa della presenza del "rumore
ambiente", creato dai molteplici campi elettrici.
Tuttavia, da quando si è implicato nel processo del
compositore un concetto di "tuned space", il
lavoro ha potuto essere recuperato grazie all'impiego di
filtri passa-banda variabili (ma capaci di accogliere o
escludere un ciclo), e variabili "q", come
elementi di "tunning", invece di altoparlanti
in operazione.
I filtri usati sono prodotti dalla Ling Electronics,
California
Dalle note di copertina
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