Mickey Hart
album
in pagina:
- Yamantaka
- Dafos
collabora in:
- If I Could Only
Remember My Name
(David
Crosby)
- Aoxomoxoa
- American Beauty
- Live/Dead
(Grateful Dead)
- Baron Von Tollbooth
(Paul Kantner)
- Escape From Noise
(Negativland)
Mickey Hart, il leggendario batterista dei Grateful
Dead, divenne uno dei pionieri della world music quando nel 1975 si unì
alla Tal Vadya Rhtytm Band di Zakir Hussain, un combo di sole
percussioni provenienti da tutto il mondo.
Il complesso cambiò nome in Diga Rhythm Band e produsse un album
intitolato Diga. La musica, che incorpora prevalentemente elementi
indiani, è animata da una verve mistica. Nella moltitudine crepitante
delle tabla si fanno largo i vibrafoni ad imporre un po' di ordine e di
melodia, sopratutto nella jazzata Magnificent Seven. Ma Diga è sopratutto le feste irrefrenabili di
Sweet Sixteen e Tal Mala, entrambe ottenute elaborando stili indiani ma talmente
invasate da poter sfidare il folletribalismo africano e brasiliano.
Alla testa dei Rhythm Devils il percussionista eseguì poi la colonna
sonora di "Apocalypse Now" (con Airto Moreira e Flora Purim a simulare i
suoni della jungla).
Ad Hart si deve anche e sopratutto un disco con Henry Wolf e Nancy
Hennings, Yamantaka, un concerto di tocchi e rintocchi che rimane una delle
pietre miliari del genere percussivo. Alle risonanze infinite dei
campanelli tibetani, che fungono da radiazione cosmica di fondo, Hart
sovrappone ogni tanto pochi colpi di percussioni metalliche, lasciati
cadere con estenuante lentezza. Se questa suite è il non plus ultra
della quiete, il suo retro, The Revolving Mask Of Yamantaka, stride di ronzii supersonici fino alla nevrosi.
Hart divenne un patrono della world music quando nel 1988 inizia a
dirigere in prima persona la "World Series" della Rykodisc, con tour de
force come Dry Sands Of The Desert (protagonista Steve Douglas ai fiati, su
Dafos, con Airto Moreira e Flora Purim) ed eccentricità come
la suite di settanta minuti Music To Be Born By (in cui il ritmo è dato dal battito cardiaco di un feto
nel grembo materno).
Nelle sue composizioni e nei suoi scritti Hart ha studiato le origini
preistoriche della musica, pervenendo a tesi illuminanti che accostano
mitologia e storia delle percussioni. Coerentemente in
At The Edge la strumentazione primitiva si immerge in una selva di
ritmi vitali (a partire dagli stessi suoni della natura: grilli, tuoni,
ruscelli) da cui emergono lentamente i suoni delle varie culture
etniche. Il disco è corredato dalla sua autobiografia, "Drumming At The
Edge Of Magic".
In Planet Drum (album, libro, complesso,tour) Hart e gli altri
percussionisti (sono rappresentati tutti i continenti) sembrano voler
vivisezionare i timbri degli strumenti. Lavoro più di gruppo, più
scientifico che artistico, Planet Drum testimonia di un'ossessione più che di un'ispirazione.
I suoi dischi sono summit multi-etnici in cui le culture di tutto il
mondo ritrovano l'essenza umana che hanno in comune. La sua carriera è
sempre più una ricerca testarda delle radici mistiche e mitologiche
delle percussioni.
Piero Scaruffi da:
Enciclopedia della Musica New Age, Elettronica etc
ed. Arcana 1996)
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- Yamantaka
with Henry Wolf and Nancy
Hennings
(1983) Celestial Harmonies CEL 003 - vinile
1. Yamantaka - 2. The Revolving Mask Of
Yamantaka
Musicians:
Mickey Hart, Henry Wolf, Nancy Hennings
Produced by Henry Wolf and Nancy Hinnings
Engineering by Bob Hodas and Dan Healy
Cover illustration by Nancy Hinnings
- Dafos
with Airto Moreira and Flora
Purim
(1989) Rykodisc
rca 10198 - cd
1. Dry Sands Of The Desert 5.05 - 2. Ice Of The Nirth 1.20 - 3. Reunion I 2.14, Reunion II 2.28, Reunion III 5.10 - 4. Saudacao Popular 5.12 - 5. Psychopomp 4.57 - 6. Subterranean Caves Of
Kronos 2.12
- 7. The
Gates Of Dafos 3.55
- 8.
Passage 10.55
Musicians:
Mickey Hart, Steve Douglas, Shabda Khan, Daniel Kennedy,
Mica Katz, Khadija Mastah, Ray Patch, Habib Bishop, Brian
Crittenden, Judy Diamond, Flora Purim, Bobby Vega, Airto Moreira, Marcos Antonio Dias,
Batucaje
Produced by Mickey Hart and Airto Moreira
Recorded live at the Japan Center Theatre, San Francisco,
California on 24 October,1982 and March 21, 1983
Engineering by Keith D. Johnson
Cover photo by Tony Plewick and John Werner
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