Jay
Felix
album
in pagina:
-
Other Suns
(with Nicola Alesini)
-
Hermetic
(with Nicola Alesini)
-
Cardomon &
Coriander
-
Aqueous/Meeting
The Magus
(with Hans Joachim Roedelius)
-
Acoustic Masks
(with Byron Wallen)
-
Tall Cloudtrees
-
Entertaining
Angels
-
Trio
-
Subaqueous
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- Other Suns
with Nicola Alesini
(1997) Hermetic herm 3333 - cd
1. Robber Of The Heart
4.33 - 2. Per Manu
4.21 - 3. Between Sleeping And Waking
5.58 - 4. The Weir Garden
6.14 - 5. Divinstion Dance
5.07 - 6. Salamander Coast
3.15 - 7. Liquidambar
2.49 - 8. Clouded Moon
5.33 - 9. Perpetua
4.14 - 10. I Giornali Delle Libellule
3.42 - 11. Weir Garden
(revisited) 4.17
Musicians:
Nicola Alesini, Felix Jay, Robert Gray, Andrew Heath,
Hans Joachim Roedelius
Produced by Nicola Alesini and Flix Jay
Cover design by Jacob Jay
-
Hermetic
with Nicola Alesini
(1995) Hermetic herm 1111 - cd
1. Fireflies
6.00 - 2. Orixa 3.00 - 3. The Infinity Room
3.00 - 4. Fils De Kilimanjaro
4.16 - 5. Shrine (bustu-dan) 4.11 - 6. Harmattan
3.45 - 7. Weeping World
3.02 - 8. Cuban Heels
2.08 - 9. Holy Land
4.36 - 10. Ellipse 3.00 - 11. Voodoo Brew
5.56 - 12. Benediction
4.03
Musicians:
Nicola Alesini, Felix Jay,
Mike Bryant, Fabio Capanni, Robert Grey,
Hans Joachim Roedelius
Produced by Nicola Alesini and Flix Jay
Cover design by Jacob Jay
-
Cardomon & Coriander
(?) Hermetic herm 3333 - cd
1. On What Corner?
5.26 - 2. A Snake Come Out Of My Mouth
5.51 - 3. Calling Agwè
3.45 - 4. Possession
5.39 - 5. Tendrils
4.53 - 6. Badunjari
6.55 - 7. Water Drums
6.35 - 8. As Well (for Bill L.) 7.09 - 9. Where The Sky Begins
5.27 - 10. Smoke Divination
6.49
Musicians:
Nicola Alesini, Felix Jay, Robert Gray,
Byron Wallen
Produced by Flix Jay
Photo of Gedi
Cover design by Jacob Jay
- Aqueous/Meeting The Magus
with Hans Joachim Roedelius
(1996) Hermetic herm 4444 - cd
1. This Waiting Earth
- 2. First Lesson
(to renounce) - 3. Second Lesson
(to respect) - 4. Third Lesson
(to remember) - 5. Magister Interludi
- 6. Fourth Lesson
(to rejoice) - 7. Easter Sunday
- 8. Into The Ether
- 9. Vergissmeinnicht
Musicians:
Felix Jay, Andrew Heath,
Hans Joachim Roedelius
Produced by Aqueous
Cover design by Lo Cole
- Acoustic Masks
with Byron Wallen
(1998) FMR e490698 - cd
1. Smoke Divination
7.17 - 2.For Don Cherry And Collin Walcott
4.05 - 3. The Road Home
3.06 - 4. Salamander
4.36 - 5. Sleeping With The Ancestors
4.23 - 6. The Goatherd
3.26 - 7. Balafon Dance
3.39 - 8. Funeral Procession
3.36 - 9. Calabash Of Offerings
4.29 - 10. The Restless Spirits
6.52 - 11. Bush Of Mists
9.02 - 12. Cantik 2.35
Musicians:
Felix Jay, Byron Wallen
Produced by Trevor Taylor
Recorded on 1997/98
Engineering By Felix Jay
-
Tall Cloudtrees
(1994) Hermetic herm 2222 - cd
1. Eatching Sight Of Land
8.36 - 2. Under A Heavy Sky
5.55 - 3. Leaving Alexandria In The Half Of Dawn
6.04 - 4. Antaretica
(swimming under ice) 7.20 - 5. Sweet Santoor
4.40 - 6. Within This Dream I Awake
2.47 - 7. Le Trois Journs D'Etè
3.10 - 8. The Specific Density Of Bronze
5.52 - 9. Four Part Invention
11.39
Musicians:
Felix Jay
Produced by Felix Jay
Engineering by Felic Jay
Cover photos by Andrew Heath
-
Entertaining Angels
(1998) Hermetic herm 5555 - cd
1. Overture
3.27 - 2. Entertaining Angels Unaware
8.05 - 3. A Shimmering Of Stars
2.47 - 4. Cloudtrees Rising
7.24 - 5. This Dry Earth
5.25 - 6. Falling From Grace
8.38 - 7. Kissing Machine
9.47 - 8. An Opening
(for my lost imagination) 5.31 - 9. Wine-Dark
3.08 - 10. The Water Carriers
3.01 - 11. Arpa Celesta
8.45 - 12. Return To The Colonies
5.40
Musicians:
Felix Jay and Andrew Heath
Produced by Aqueonus
Recorded between December 1994 and March 1998. Tracks 2, 6, 7 and 12
recorded live at Co-Optic studios, Stroud in May 1997
Cover painting by Richard Balinger
-
Trio
(2019) Hermetic herm 7,8,9 - cd
cd one (rivereyeside recordings)
1. Calabash
3.45 - 2. Song For Ch(arli)e
6.00 - 3. Bush Of Mists
8.35 - 4. Sacred Flutes
3.30 - 5. Shisya 2.38 - 6. Fils De Fils De Kilimangiaro
3.15 - 7. Cochineal
4.10 - 8. Fatalist
5.55 - 9. Where's Jack?
5.00 - 10. Su(pe)rman
4.10 - 11. Must It Be? It Must Bel
10.35
cd two (jazz gamelan)
1. In A Slendro Way 6.05 - 2.
Gangeng Kanyut 6.01 - 3. Jasmine 5.01
- 4. Ripples 5.33 - 5. Samburan 6.03 - 6. Kempuls 5.55 -
7. On What Corner? 5.34 - 8. Batel 5.12 - 9. Cantik 3.20 - 10. Ripples 2
4.05 - 11. Lull 4.15 - 12. In A Suling
Way 6.38
cd three (prepared/unprepared)
1. Interlude
1.49 - 2. Blue In Bronze
8.43 - 3. Ritual Dances In The Court Of The Shadow King
12.41 - 4. Les Fleur Du Mal Waldrom
7.30 - 5. Harpy 10.00 - 6. Opportunity Rover Blues
6.30 - 7. Outerlude
1.44
Musicians:
Nicola Alesini,
Felix Jay,
Rob Luft, Byron Wallen, Susan Alcorn . BJ Cole, Jan Steele
Produced by Felix Jay
Engineering by Felix Jay
Cover art and inner photos by Catherine Rickman
Chi si è avvicinato alla musica sperimentale ed
elettronica in genere in questi ultimi anni, sicuramente si sarà
imbattuto più volte in quell’insolito e stupefacente musicista di nome
Felix Jay.
Una discografia lunghissima che, come una collana regale, è
incastonata di diamanti sonori, come il progetto Aqueonus con la
partecipazione di grandi ospiti come Hans Joachim Roedelius (Cluster,
Harmonia), Andrew Heath e ricca di capolavori come Hermetic,
Cardamon & Coriander e Other Suns, incisi con Nicola Alesini
ai sax, clarinetti e legni vari. Senza contare poi sconfinamenti in una
sorta di free jazz in Acoustic Masks insieme al trombettista
inglese Byron Wallen.
Felix Jay, oltre ad essere un abilissimo “mago del suono” come
manipolatore elettronico da treatment di alta classe, è anche un
pregevole polistrumentista. Nato a Nairobi nel 1951 ma cresciuto a
Dalkey in Irlanda e laureatosi in letteratura inglese, inizia
giovanissimo a comporre e a incidere restando sempre molto distante dai
circuiti delle copertine patinate del business della musica e dalle
grandi major discografiche. Infatti i suoi lavori sono pressoché
introvabili a causa della distribuzione sul mercato sempre dettata dal
business. Si possono reperire soltanto attraverso negozi di musica
specializzata.
In questi giorni, dopo una lunga assenza dalla scena musicale e un
intimo silenzio durato quasi un ventennio, esce Trio. Un triplo
cd che raccoglie brani inediti facenti parte dell’archivio personale,
incisi dal 1999 al 2019, dove, anche qui, sono presenti ospiti di grande
levatura musicale internazionale.
Il primo disco dal titolo Rivereyeside Recordings si apre con
una bellissima entrata di Wallen alla tromba. A rifinire quasi tutto il
pezzo è il chitarrista inglese Rob Luft, il quale da grande
cesellatore, crea atmosfere sorprendenti in molte parti dei cd. Tra gli
ospiti a noi più noti troviamo l’italiano Nicola Alesini, che non
finisce mai di stupirci, in tre brani (Sacred Flutes, Su(pe)man).
Must It Be? It Must Bel, che chiude il primo cd, è un’apoteosi
alla “poesia sonora”. Il sax di Alesini dialoga con la steel guitar di
Susan Alcorn. Un brano che trasuda emotività dove Jay, con pochi accordi
di tastiera esalta questo dialogo d’amore tra sax e steel guitar. Come
spesso fanno gli amanti quando si guardano negli occhi….
Nel secondo cd dal titolo Jazz Gamelan, la formazione si
modifica: escono Alesini e la Alcorn, restano Luft e Wallen ed entra Jan
Steele: musicista inglese che molti ricorderanno con un meraviglioso ‘lp
all’epoca della collana Obscure diretta da Brian Eno.
Alle suggestive atmosfere elettroniche si susseguono paesaggi sonori
di una quiete quasi ambient. Sempre cesellate con grande maestria ed
intuizione sonora da Luft; gli interventi di tromba di Wallen restano di
radice jazz senza mai stravolgere il tappeto sonoro proposto da Jay alle
percussioni e tastiere.
Ma la sintesi musicale, compositiva ed esecutiva di Felix Jay la
troviamo nel terzo cd: Prepared/Unprepared. Abbandonando le
percussioni, i bassi e i clarinetti, Jay si siede alle tastiere,
acustiche e non, preparate, e realizza sette tracce di spontanee
improvvisazioni (come lui le definisce nelle note di copertina
autografe) nel febbraio 2019. E’ lui, da solo con se stesso, a
“preparare” i pianoforti, andando oltre la loro fruizione pragmatica
delle nostre certezze auditive.
I tre cd che compongono Trio, a mio parere, si annoverano tra
le più importanti uscite discografiche (nell’ambito della musica
elettronica e sperimentale) di questo 2019 che ormai sta per giungere
alla fine e che in una discoteca intelligente non dovrebbe mancare.
Oscar Piaggerella
Mat2020 ottobre 2019
-
Subaqueous
2019) Hermetic herm 10/11 - cd
1. SI Unit 10.35 - 2. Hanuman 4.34 - 3. Marimbalance
7.30 - 4. Naga 3.42 - 5. Light Through Water
2.23 - 6. Gaoith 2.17 - 7. Zuni 2.47 - 8. Tuesday Night Outside
3.18 - 9. Barjazz 4.25 - 10. Trio Arioso
11.14 - 11. SI Unit 2
6.00 - 12. Hanuman 2
5.00
Subaqueous Live:
1. Waterfall Effect 5.45 - 2. Subaqueous Live 50.35 - 3.
Perpetua 7.15
Musicians:
Felix Jay, Robert Gray, BJ Cole, Onnen Back, Andrew Heath,
Hans Joachim Roedelius
Produced by Flix Jay
Recorded at home and in London
Engineering by Felix Jay
Cover photos by Stephen Iliffe
Già nel numero di ottobre dell’anno scorso di MAT2020 avevo scritto, in
maniera succinta, su Felix Jay in occasione dell’uscita del triplo cd
Trio.
Pare ora, che questo straordinario musicista sperimentale inglese abbia
aperto le chiuse del suo archivio pubblicando adesso, a distanza di
pochi mesi, un altro compact disc doppio dal titolo Subaqueous
Archive.
Il cd si divide in due sezioni: nel primo possiamo ascoltare lavori
eseguiti in studio(Subaqueus Studio) e il secondo (Subaqueus
Live), composto da sole tre tracce molto lunghe (il brano
Subaqueus Live supera i 50 minuti), riporta sue esibizioni dal vivo.
Come lui stesso asserisce nelle note di copertina, sono brani tratti da
incisioni degli anni’90.
Infatti, queste incisioni, risalgono al periodo del progetto di
Aqueus, quando Felix Jay, collaborava assiduamente con Andrew Heath,
e Hans Joachim Roedelius (proveniente dai Cluster e Harmonia).
L’aspetto più intrigante di questo lavoro è senz’altro la
sperimentazione di Jay, quando, quasi per gioco, abbandona le tastiere,
imbraccia la chitarra elettrica e si cimenta con le percussioni, in
cerca nuove sonorità. In questo doppio cd si trovano, appunto, le
testimonianze delle esperienze sonore che in quel periodo Felix Jay
stava portando avanti insieme ad Hans Joachim Roedelius, che
diventeranno pubbliche poi nel concerto dal vivo tenuto insieme ad Andy
Heath ad Hammersmith.
Tutte le tracce che compongono i due cd trasudano del fascino che
possiede l’improvvisazione, soprattutto se viene creata da musicisti
sperimentali di altissimo pregio e creatività. Addirittura, dopo la
realizzazione dei cinque albums del progetto Aqueous, Jay
asserisce nelle note di copertina, che si siano tutti rilassati e
“divertiti” a scambiarsi gli strumenti l’uno con l’altro. Il risultato è
strabiliante.
La meravigliosa traccia Naga composta da Jay e Rodelius, presente
nel primo cd, è un brano di tre minuti e quanrantadue, breve estratto da
Imagination, pubblicata nell’edizione integrale solo nel
limitato, triplo cd Kommen Bleiben Gehen di Roedelius.
Molte di queste tracce e in particolare modo Gaoith, risalgono
agli inizi delle collaborazioni tra i due musicisti che usualmente si
inviavano l’un l’altro i rispettivi nastri perché fossero rielaborati.
E’ doveroso anche segnalare un particolare ringraziamento che il nostro
musicista inglese fa a BJ Cole per le texture sonore presenti in tre
brani. Insomma, questo Subqueus, è un pregevolissimo documento
discografico, una testimonianza di come si possa fare musica anche
oltrepassando le distanze geografiche tra i musicisti, e come, i così
detti anni ’90 siano stati proficui nella creatività musicale nel nostro
continente.
Oscar Piaggerella Mat 2020 |