Nicola Alesini
album
in pagina:
- Marco
Polo
- Marco
Polo vol. II
- Fabula
Meridiana
- Diomira
Invisibile
- Maria's Call
- Sacro
(con Andrea Ceccomori)
-
Other Suns
(con Felix Jay)
-
Italian Soundtrack
- Gilet
- Ossigeno
- Viaggi Nella
Memoria
- Sirenides
Voces
(con Emiliano Lo Castro)
-
Poliales Nicandre
(con Andrea Polinelli)
-
Flatus
-
Pollock Project
-
Quixote (Pollock Project)
-
Nostos
- Cities
(con Saro Cosentino)
collabora in:
- Hermetic
- Cordomon & Coriander
- Trio
(Felix Jay)
- Come La Terra Che Calpestate
(Jetsemani)
- Visions Of Sylvian
(Andrea Polinelli)
- Aquarello
(Hans Joachim Roedelius)
- Everything And Nothing
(David Sylvian)
Nell’ambito dell’evoluzione musicale degli ultimi decenni, i paesaggi
sonori del nostro tempo si sono sviluppati ed hanno progredito verso la
ricerca della fusione dei linguaggi. Una felice e fruttuosa combinazione
logica e quasi naturale delle sonorità jazz, pop, melodico, armonie
etniche e classica contemporanea, crea le nuove prospettive nella sfera
della creazione musicale.
Ciò ha determinato un
attuale ed interessante aspetto nelle possibilità di espressione,
intrapreso da molti artisti “colti” sia in Europa, che in Italia, che
oltre oceano.
Questo accadde, dando uno sguardo fugace alla storia, già nel jazz con i
grandi capolavori di Don Cherry come
Brown Rice,
Relativity Suite,
Here And Now,
senza dimenticare il colossale Codona
con Collin Walcott degli Oregon e Nana Vasconcelso (ECM 1979), e in
Italia nel progressive “mediterraneo” con gli Aktuala di Walter Maioli,
e con gli Area. Tanto per citarne qualcuno. Dalla Germania partono con
un pulmino gli Embryo e i Dissidenten, i quali, con le loro scorribanda
dall’Africa del Nord, Paesi Arabi fino all’India, incidono dischi
meravigliosi con i musicisti locali che incontrano sul loro tragitto.
Ma, avvicinandosi ai giorni nostri con l’inizio della globalizzazione
data da Internet, sin dagli anni ’80, il concetto di contaminazione si
espande a macchia d’olio. Ecco allora che ritroviamo tra le mani grandi
capolavori come Ragas And Sagas
(ECM,1992) di Jan Garbarek, Sol Do Meio
Dia e
Dancas Das Cabeza, sempre ECM, del
brasiliano Egberto Gismonti, la colonna sonora del film di Martin
Scorsese “L’Ultima Tentazione di Cristo”:
Passion, realizzata da Peter Gabriel
con la collaborazione di grandissimi musicisti islamici, senza
dimenticare le contaminazioni dei Fouth
World di Jon Hassell. Meravigliosi
lavori tra sonorità etniche e suoni elettronici.
Agli inizi del nuovo millennio ecco che spunta la voce strabiliante del
tunisino Dhafer Youssef accompagnato dai migliori musicisti di nujazz
scandinavi.
Nord africano, in età infantile, il nonno gli insegna il canto muezzin e
a suonare l’oud. Notato dal trombettista Nils Petter Molvaer,
dall’eclettico chitarrista Eivind Aarset, il pianista Bugge Wesselstoft,
Youssef realizza musiche di alta suggestività emotiva soprattutto con
Digital Prophecy
del 2003 e Birds Requiem
del 2013.
Anche il panorama musicale italiano, in questi ultimi anni, non resta
refrattario a questo tipo di “sperimentazione”. Saranno tante le
collaborazioni con artisti stranieri e non, provenienti da varie
correnti: uno di questi è Nicola Alesini.
Nato a Sanremo nel 1947, nell’infanzia la sua famiglia si trasferisce a
Roma dove si laurea in Fisica e dove tutt’oggi risiede. Ancora
adolescente, prende corpo l’amore verso la Musica e a soli tredici anni
acquista un Melodica Honer e inizia a studiare pianoforte. Sempre in
età adolescenziale comincia ad ascoltare dischi dei Soft Machine,
Ornette Coleman, Gunter Shuller, Modern Jazz Quarter, i Nucleus di Ian
Carr, Traffic e Weather Report. Ma è proprio in quest’ultimi che scopre
l’amore verso il sassofono attraverso il sax di Wayne Shorter. Le sue
prime apparizioni pubbliche del 1979 sono con il contrabbassista jazz
Gianluca Taddei. Parte così una lunghissima discografia dove ogni
contaminazione globale si fonde al jazz e alla musica elettronica la
quale conia nuovi concetti del fare musica.
Da subito traspare un personaggio dedito alla ricerca di nuove sonorità
e nuove cifre stilistiche per l’improvvisazione con riferimenti sia alla
musica del Mediterraneo che alle atmosfere della scuola jazzistica nord
europea ed esordisce nel 1988 con
Mediterranea (1988) insieme al pianista
Andrea Alberti e al già citato Taddei. Suggestioni oniriche,
introspezione, recupero delle linee melodiche della tradizione, sono gli
ingredienti fondamentali delle sue composizioni e di tutta la sua
discografia.
Dopo qualche tempo dagli esordi, per Nicola Alesini il 1993 sarà un anno
molto proficuo, sia sotto l’aspetto di uscite discografiche che di
conoscenza personale di altri musicisti con cui collaborerà anche in
seguito. Il primo album di questa fortunata annata è
Gilet
(1993) con il percussionista americano Glen
Velez, già collaboratore di Steve Reich. Un’altra importante presenza
nel disco è quella di Layne Redmond, percussionista americana di grande
talento. Velez e Alesini furono presentati da Emiliano Li Castro
(presente anche lui nell’album con piccole percussioni) promuovendo
loro un tour in Sicilia, durante l’incisione di questo album il
percussionista americano era ospite a casa di Alesini. I due amici,
presi dalla smania di suonare insieme spesso a tarda sera andavano a
suonare, improvvisando, sulla spiaggia di Ostia. Nasce così una delle
più belle perle di “musica contaminata” realizzata in Italia nei ’90.
Con il ritorno di Glen Velez in America, questa “magia” si interruppe.
Ma nasce un’altra magia. In Gilet sono presenti anche Emiliano Li
Castro Andrea Alberti, Gianluca Taddei con i quali concretizzerà altri
magnifici lavori e da qui Nicola Alesini comincia a sentire un’urgenza
artistica che lo porterà a realizzare
Italian Soundtrack e il successivo
Sirenides Voces.
A volte la casualità del destino determina situazioni inimmaginabili.
Hans Joachim Roedelius (ex Cluster, ex Harmonia) si trovava a Roma per
un suo tour. Non sapendo dove andare a dormire venne presentato da Li
Castro ad Alesini. Tra i due nacque, oltre che una forte amicizia, anche
un’ammirazione sia umana che verso le reciproche ricerche musicali.
Nacquero così tre meravigliose “creature sonore” dal titolo
To Cover
The Dark, Friendly Game e l’ineguagliabile
Aquarello.
Siamo nel 1994 e l’incontro con questo “mago del suono” elettronico, per
Alesini è un’ulteriore spinta a procedere verso la strada della
contaminazione. Abbandona momentaneamente i passaggi jazzati, le melodie
mediterranee per dare spazio alla sua interiorità più profonda per
porgerla completamente, e con estrema grazia, ai meravigliosi tappeti
sonori di Roedelius. Come accade in Friendly Game che nasce come
improvvisazione al Palazzo delle Esposizioni di Venezia.
Aquarello
invece, è una sorta di viaggio onirico nei rispettivi paesaggi
interiori, “dipinti” ad acquarello, dai due musicisti. Questo disco è
la registrazione integrale di quanto suonato nel Festiva di Lanzarote..
Pregevolissimo è anche il lavoro di treatment di Fabio Capanni che
partecipa al disco anche con l’uso della chitarra, tantrica, e-bow.
Durante la registrazione di questi tre album si susseguono tour in
Austria fino al Festival della Musica Visuale a Lanzarote nelle
Canarie.
Nel 1994 esce Armonie Celesti con Pierluigi Andreoni, prodotto
dal critico musicale Alessandro Staiti. Dopo un breve periodo di pausa
nel 1996 e nel 1998 succede un’altra magia per la musica italiana con la
nascita di due grandi capolavori riconosciuti da tutta la critica
mondiale. Si tratta di Marco Polo e
Marco Polo 2. In
questi due dischi Nicola Alesini nuovamente insieme a Pierluigi Andreoni,
viene circondato da musicisti di levatura internazionale quali Arturo
Stalteri, David Sylvian, Richard Barbieri, Steve Jansen, David Torn,
Roger Eno e Harold Budd i quali portano un contributo memorabile alla
musica del nostro sassofonista italiano. Il disco gode di una solida
ossatura collettiva, senza una sbavatura del tutto esente da
esibizionismo personale da parte dei musicisti.
Un viaggio metaforico sulla “Via della Seta” dove finestre si aprono,
nel susseguirsi dei brani, su nuovi paesaggi e nuovi giorni a venire.
Infatti l’apertura dell’album è lasciata a David Sylvian in
Come
Morning, dal testo poetico come solo questo cantante, ex Japan sa
fare: intrisa di quella nostalgia che ha solo bisogno di essere vissuta
e che ritroveremo poi nella splenda terza traccia
The Golden Way.
Il primo disco si chiude sui grandi spazi di
The Valley Of Palmir.
Il sax di Alesini viene abbracciato e coccolato dal pianoforte di Harold
Budd e il cesellare delicato della chitarra elettrica di David Torn.
Nel frattempo Hans Joachim Roedelius torna in nord europa. Va a trovare
il caro amico polistrumentista inglese Felix Jay e gli fa ascoltare i
lavori che aveva inciso con Alesini. Jay ne rimase colpito e lo invitò a
collaborare per corrispondenza ai suoi album. All’epoca si usavano i DAT
ed era consuetudine spedirsi a vicenda delle tracce per poi lavorarci
sopra. Poco più tardi venne invitato a raggiungerlo a Londra e in Scozia
per ulteriori incisioni. Nacquero così tre ulteriori capolavori di
contaminazione tra elettronica e acustica: Other Suns,
Hermetic e
Cardamon & Coriander, quest’ultimo con il
trombettista jazz Byron Waller. Recentemente, in questi ultimi mesi,
Felix Jay fa uscire un triplo cd dal titolo Trio dove compare
anche Alesini nel primo cd. Probabilmente incisioni dell’epoca tratte
dall’archivio del musicista inglese e mai pubblicate prima.
Dopo questo viaggio musicale internazionale, Nicola Alesini sente la
necessità di tornare nel suo amato Mar Mediterraneo e nel 1999 incide,
accompagnato dagli amici di sempre Fabula Meridiana e
successivamente nel 2002, Flatus. Lavori di magnifica poesia. Ma
avanza anche la nostalgia verso la sua terra natia: la Liguria. Nasce
così l’idea di fare omaggio, nel 2009, al grande poeta cantautore
Fabrizio De Andrè rielaborando le sue più belle canzoni dal titolo
F.D.A.
Nel 2004, in un momento di forte introspezione e di solitudine
ricercata, prende corpo Diomira L’Invisibile, un album a mio
parere estremamente autobiografico, dedicato alle “Città Invisibili” di
Italo Calvino. Alesini si circonda e utilizzerà tutti gli strumenti che
possiede:sassofoni, clarinetto popolare, clarinetto basso, tastiere
varie, campionamenti e uso di programming. Si realizza addirittura da
solo la copertina citando un bellissimo passo di Calvino nelle note di
copertina. I titoli di buona parte dei brani portano il nome delle
città del libro. Sul finire dell’album, dopo
Zara, ecco che
traspare, sempre nei titoli, la personalità dell’autore, nella
magnifica: I Desideri Sono Già Ricordi. Una traccia quasi
“silenziosa”, di poesia sonora dove la solitudine ricercata vola libera
nella sua melodia cercando un tragitto sereno da percorrere. In questa
serenità melodica, tutto diventa, appunto, solo un ricordo.
Registrato su due tracce EDIROL R-09, nel 2013 esce
Maria’s Call.
Dedicato alla memoria della madre e del padre. L’autore, nelle note di
copertina (doveroso citare qui la pregevole grafica dell’art work
realizzata da Barnaba Fornasetti), considera questo lavoro il suo punto
di arrivo musicale, rivolto alla ricerca di una totale essenzialità
espressiva come forma di un tentativo di testo poetico senza parole.
Sono composizioni/improvvisazioni nate di getto davanti ad un
registratore acceso.
Essendo un artista impegnato anche socialmente contro la mafia, in
quest’album è presente anche il brano
Via D’Amelio che segna
un’amicizia profonda con Rita Borsellino, sorella del magistrato Paolo
Borsellino. Questo brano viene spesso eseguito nelle commemorazioni del
magistrato, perito nella strage di Via D’Amelio, nota pagina oscura
della storia italiana.
Nel 2009 intraprende una collaborazione con il sassofonista Andrea
Polinelli realizzando un eccellente lavoro dal titolo
Poliales
Nicandre: vere e proprie scene musicali. L’album è inciso “live” in
studio senza alcuna sovra incisione, facendo uso di loops preparati e
realizzati in tempo reale, e di live electronics. Nel 2013 pubblica
Nostos, un altro eccellente lavoro che segna la sua collaborazione
con Mauro Tiberi.
In questi ultimi anni Alesini rende pubblici molti album live (tra cui
segnalo Viaggi Nella Memoria), incisi in vari concerti da Roma a
all’Isola di Lampedusa. Queste esibizioni vengono inframmezzate con
l’uscita di due particolarissimi album in studio:
Sacro con il
vecchio amico flautista Andrea Ceccomori e Ossigeno con
Massimiliano Di Loreto. Il primo, come dice l’autore, è un progetto nato
dall’esigenza di descrivere sentimenti e paesaggi legati al tema della
natività e della vita di Cristo. Quindi, è musica sacra, ma in uno stile
personale, nell’intento e nella pulsione spirituale. I due autori si
avventurano nella libera improvvisazione tematica e melodica, più vicina
al mondo del jazz, con particolare riferimento a
Love Supreme di
Coltrane, ricorrendo, come fondali sonori, all’uso discreto di loops
elettronici.
Il secondo in ordine cronologico, appunto Ossigeno, è un progetto
di solo clarinetto basso, sax tenore, soprano ricurvo, batteria,
percussioni acustiche, chitarre e voce. L’amicizia tra i due musicisti,
li conduce inevitabilmente a basare il disco sull’improvvisazione. Il
loro modo di comunicare è in continua evoluzione e per questo
difficilmente etichettabile.
Per chi invece, in tutti questi anni, ha seguito la scena del
cantautorato italiano colto, saprà sicuramente che Nicola Alesini è
stato per nove anni, arrangiatore e collaboratore di Claudio Lolli,
improvvisamente scomparso un anno fa. Nell’ultimo disco di questo
cantautore bolognese, Il Grande Freddo, nel brano che dà il
titolo all’album, chiude il disco in maniera magistrale con un assolo di
soprano ricurvo. Torniamo così al suo concetto di “poesia sonora senza
parole”. Insieme a Paolo Capodacqua arrangia l’album, sempre di Lolli,
Lovesongs.
Senza trascurare
altre forme
d’arte: Alesini spesso integra la sua musica con il teatro, la danza e
la poesia. Porterà la sua musica in teatro con gli attori Maurizio
Donadoni, Maddalena Crippa per la regia di Cristina Pezzoli. Inoltre, in
campo cinematografico compone le colonne sonore di “Soltanto il Mare” e
“C.A.R.A. Italia” del regista Dagmawi Yimer.
Ho avuto modo di trascorrere con lui molte ore a parlare di musica e
scambiarci opinioni nei giorni dei preparativi al concerto “Alla Ricerca
Delle Sirene” tenuto a Chiavari nell’agosto del 2018. Organizzai molto
volentieri quest’evento, perché non solo porto immensa stima al
musicista Alesini, ma perché ho avuto anche modo di stare vicino ad un
amico ma, soprattutto ad un gentiluomo. Per me questo è quello che
conta.
Oscar Piaggerella
Nicola Alesini nel giardino di casa mia
durante un soggiorno a
Chiavari nell'estate 2018
|
- Marco Polo
con Pier Luigi
Andreoni
(?) Materiali Sonori MASO CD 90069 - cd
1. Come Mornign 4.95 - 2. Quinsai, La Città Del
Cielo - 3. Yangchow 2.21 - 4. The Golden Way 5.54 - 5. Sumatra 5.37 - 6. Marco Polo 6.05 - 7. Il Libro Dell'Incessante
Accordo Con Il Cielo 1.34 - 8. Maya 4.21 - 9. Buchara 6.28 - 10. Kubilay Khan 4.51 - 11. Samarca 5.08 - 12. The Valley Of Pamir 4.12
Musicians:
Nicola Alesini, Pier Luigi Andreoni, Roger Eno, Arturo Stalteri, David Sylvian, Fabio Capanni, David Torn, Damiano Puliti, Pietro
Mantovani, Alberto Andreoni, Harold
Budd
Produced by Giampiero Bigazzi
Recorded at Studio Acquaviva, Italy - Atma Studios,
Mimmeapolis, Minnesota - Irene Studio, Roma, Italy -
Tuxedo Studio, Piacenza, Italy - The Loopool Studio,
Bearseville New York
Engineering by Pietro Mantovani, Arlo Bigazzi, Dave Kent,
Nicola Alesini, Pier Luigi Andreoni, David Torn
Il viaggio
come tema conduttore. Esteriore ed interiore. Luoghi,
spazi, l'io più interiore. Concept album dentro la
dicotomia ritmico spirituale, i parallelismi della musica
contemporana, lontano da noiosità e lungaggini
progressive '70 e da pantofolate new age. Ha un'anima
atlantica.
Nicola Alesini, collaboratore del pianista tedesco Hans
Joachim Roedelius e Pier Luigi Andreoni ideatore con
Riccardo Sinigaglia del gruppo di ricerca multimediale
Doubling Riders, realizzano un work in progress sulla
base della capacità dialettica, sperimentando fra
istanti ed identità di più esperienze umane e musicali.
Partecipa una casta di fama internazionale e la
meticolosa produzione è affidata a Giampiero Bigazzi.
Il cd sta avendo positivi riscontri anche all'estero. E'
distribuito in tutta Europa, negli Stati Uniti, in
Canada, in Asia (per il Giappone è edita una versione
speciale). In fase lavorativa vi sono anche la versione
cd-rom ed un secondo capitolo.
Cosmico, orientale filosofeggiare, ampio ma moderato uso
dell'elettronica, le sette note su percorsi fotografici.
Finestra nel mondo, per imprimere movimento
nell'immensità dello spazio. Liberamente ispirato
all'omonimo libro di Victor B. Sklovski, registrato e
mixato fra S. Giovanni Valdarno, Piacenza, Roma,
Minneapolis, New York. Vi sono la voce e le liriche di
David Sylvian in Come Morning,
The Golden Way, Maya,
tre episodi bellissimi e di raro sentimento, la chitarra
di David Torn che scalfisce con echi jazzati e con
immersioni fisioterapiche, il cd-protagonista Roger Eno
che con determinante pianismo in Kubilav
Khan e la ben calata vocalità in Samarca
conferisce l'elemento inquieto del viaggiatore (fra nuove
realtà. moschee, religioni, palazzi, commerci, ozii,
natura), i profumati tocchi di Harold Budd, il bouzuki di
Arturo Stalteri, il cello di Damiano Puliti, la chitarra
tantrica di Fabio Capanni che come "rami
specifici" ben si coagulano con l'imissione di suoni
di clarinetti, sassofoni, percussioni, tastiere, tapes
dei due principali autori.
Progettualità dalla solida ossatura colletiva, priva di
sbavature e di egocentrici esibizionismi. Si privilegia
il lavoro organico che appare naturale e non forzato. Fra
rimandi agli arbori dell'ambient music (Jon Hassell,
Brian Eno), circondato qua e là di particelle di
"raccolti pop" melanconici, introspettivi,
dall'alternanza galleggiante e che ebbe in passato buone
capacità di combinarsi ad un genere che sembrava ostico,
estraneo.
Disco ambizioso, fortemente sentito, concretizzato nei
migliori dei modi. Ad occhi aperti, dopo l'intera
discografia dei Dead Can Dance. La musica italiana, ma
non solo, al di là di facili pose, ha l'urgenza di
queste romantiche spirali e di queste fisiche descrizioni
musicali.
Massimo
Pirotta da Buscadero n° 166 febbraio 1996
- Marco Polo
vol II
con Pier Luigi
Andreoni
(1998) Materiali Sonori MASO CD 9007 - cd
1. Across The Cities
2.32 - 2. Tabriz 6.25 - 3. Indiablue
5.48 - 4. The Valley Of Pamir
10.54 - 5. Khanbaligh
5.51 - 6. Kimar 5.34 - 7. Kamandi 5.18 - 8. Erzindjian
5.17 - 9. Tibet 2.40 - 10. I Giovani Cantori di San Giovanni D'Acri
1.33 - 11. Il Ritorno A Venezia
5.00 - 12. The Marco Polo
Musicians:
Nicola Alesini, Pier Luigi Andreoni, Roger Eno,
Steve Jansen,
Richard Barbieri, Fabio Capanni,
Alberto Andreoni, Angela Cavagnis, Silvio Linardi, Riccardo Sinigallia,
Wendy Salomon David Torn, Harold
Budd
Produced by Giampiero Bigazzi
Recorded at Studio Acquaviva, Italy - Tuxedo Studio, Piacenza - Irene Studio, Roma, Italy - Tuxedo Studio, Piacenza, Italy - The Loopool Studio,
Bearseville New York, Studio Fobia, London - The Orange Asylum, London
Engineering by Pietro Mantovani, Arlo Bigazzi, Dave Kent,
Nicola Alesini, Pier Luigi Andreoni, David Torn, Steve Jansen, Richard
Barbieri
- Fabula Meridiana
(1998) Il Manifesto 030 - cd
1. Respighi 6.10
- 2. All'Alba 2.01
- 3. Sud 5.48
- 4. Berta 1.11
- 5. Dune 2.44
- 6. Pulcinella 4.14
- 7. San Remo 4.32
- 8. Verso Cuma 6.47
- 9. Elmas 3.34
- 10. Nella Città Vecchia 5.54
- 11. Il Banditore 4.30
- 12. Guardando Il Mare 1.20
- 13. Inseguimento Tra I Vicoli 1.52
- 14. La Giostra 3.35
- 15. Il Passaggio Del Santo 2.04
- 16. Verso Sera 2.27
- 17. Magreb 1.54
- 18. Irene 2.20
- 19. Marilena 1.48
- 20. Al Tramonto 1.12
- 21. Respighi (ripresa)
4.10 - 22. Per Andrea 3.29
Musicians:
Nicola Alesini, Roldano Boeris, Anna Maria Caccavale, Fabio Imbergamo,
Andrea Ceccomori, Emiliano Li Castri, Fabio Capanni, Elda Parenti,
Marco Schiavoni
Produced by Guglielmo Di Zenzo
Recorded at Irene Studio and Domino Studio on Rome
Engineering by Nicola Alesini and Marco Schiavoni
Cover by Nicola Alesini and Marilena Raucci
- Diomira Invisibile
(?) Il Millennio cd 0180
1. Oriente
6.29 - 2. Raccontami I
2.51 - 3. Diomira 6.47 - 4. Zobeide 4.18 - 5. Zora 5.25 - 6. Raccontami II
7.03 - 7. Maurilia
4.11 - 8. Fedora 7.03 - 9. Isidora 11.43 - 10. Bauci 2.15 - 11. Zaira 5.44 - 12. I Desideri Sono Già Ricordi
3.27
Musicians:
Nicola Alesini solo
Produced by Nicola Alesini
Recorded at Irene Studio, Roma, Italy
Engineering by Nicola Alesini
Cover art Nicola Alesini
- Maria's Call
(2014) Helikonia hkmd 1311 - cd
1. Maria's Call
1.14 - 2. Praiano 4.46 - 3. Lisa 2.46 - 4. In Cerca Delle Sirene I
3.06 - 5. Maria A Positano I
3.42 - 6. Atrani 1.47 - 7. In Cerca Delle Sirene II
3.37 - 8. Dal Mare I
3.09 - 9. La Torre Di Clavel
2.18 - 10. In Cerca Delle Sirene III
2.17 - 11. Ritorno A Ravello
3.49 - 12. Maria A Positano II
3.05 - 13. In Cerca Delle Sirene IV
3.38 - 14. Dal Mare II
3.58 - 15. La Sfida
3.46 - 16. Via Damelio
3.49 - 17. In Cerca Delle Sirene V
1.49 - 18. Villa Amore
4.19 - 19. Maschere
4.26 - 20. Tore, Il Partigiano
3.24 - 21. Maria's Call
(ripresa) 3.38
Musicians:
Nicola Alesini solo
Produced by Nicola Alesini
Recorded at Irene Studio, Roma
Engineering by Nicola Alesini
Cover Art by Barnaba Fornasetti
-
Sacro
con Andrea Ceccomori
(2014) Tweedle twd 310 - cd
1. Dopo Il Diluvio
9.59 - 2. Magica Notte
7.35 - 3. L'Attesa
6.29 - 4. Annunciazione
4.31 - 5. I Magi 8.17 - 6. Oltre Le Nuvole
8.18 - 7. Getsemani
4.07 - 8. Golgota 3.25 - 9. Dies Irae
6.51
Musicians:
Nicola Alesini, Andrea Ceccomori
Produced by Nicola Alesini and Filippo Bussi
Recorded live on Studio
Engineering by Nicola Alesini
Progetto nato dall'esigenza di descrivere sentimenti e paesaggi legati
al tema della natività e della vita di Cristo. Musica sacra quindi, ma
non nello stile, quanto nell'intento e nella pulsione spirituale.
Abbandonata la scelta della musica classica, colta, antica, gli autori
si avventurano lungo il sentiero della libera improvvisazione tematica e
melodica, più vicina al mondo del jazz, con particolare riferimento ad
A Love Supreme di John Coltrane, ricorrendo, come fondali sonori,
all'uso discreto di loops elettronici.
Nicola Alesini e Andrea Ceccomori si sono da sempre incontrati, con una
casualità a dir poco "magica", che non poteva non dare vita a questo
incontro denso di pathos. I loro sassofoni e flauri, si rincorrono e si
incontrano in un inanelarsi delicato e cangiante, in una ascensione
continua verso il cielo.
- Other Suns
con Felix Jay
(1997) Hermetic herm 3333 - cd
1. Robber Of The Heart
4.33 - 2. Per Manu
4.21 - 3. Between Sleeping And Waking
5.58 - 4. The Weir Garden
6.14 - 5. Divinstion Dance
5.07 - 6. Salamander Coast
3.15 - 7. Liquidambar
2.49 - 8. Clouded Moon
5.33 - 9. Perpetua
4.14 - 10. I Giornali Delle Libellule
3.42 - 11. Weir Garden
(revisited) 4.17
Musicians:
Nicola Alesini, Felix Jay, Robert Gray, Andrew Heath,
Hans Joachim Roedelius
Produced by Nicola Alesini and Flix Jay
Cover design by Jacob Jay
- Italian Soundtrack
(1994) Nimes nim 70113 - cd
1. Departure
5.24 - 2. By Nyght
6.20 - 3, Mergellina
3.34 - 4. Capaci 5.24 - 5. Travel Tales
5.48 - 6. Nomad Dance
5.52 - 7. Italian Soundtrack
8.17 - 8. Ravello 4.48 - 9. Sea Front-East
4.48 - 10. Ground & Grass
4.40 - 11. Afternoon
3.45 - 12. Evening Flight
6.43 - 13. Perferdy
5.58 - 14. Italian Soundtrack
(broken paradise) 1.08
Musicians:
Nicola Alesini, Pier Luigi Andreoni, Roldano Boeris, Andrea Ceccomori,
Angela Cavagnis, Emiliano Li Castro, Berta Furlani
Produced by Nicola Alesini and Pier Luigi Andreoni
Recorded at Irene Studio, Rome and Tuxedo Studio, Piacenza on
1993/4
Engineering by Nicola Alesini and Pier Luigi Andreaoni
Cover art by Nicola Alesini
-
Gilet
(?) Nimes nim 70111 - cd
1. Nerpa
2.52 - 2. Gilet 8.07
- 3. Agadir 11.03 - 4. 262 Note
3.45 - 5. Tuareg 13.33 - 6. 3 Donne 7.37 - 7. Baikal 4.38
Musicians:
Nicola Alesini, Glen Velez,
Andrea Alberti, Gianluca Taddei, Layne Redmond, Emiliano Li Castro
Produced by Emiliano Li Castro
Engineering by Giulio Albamonte
Cover painting by Gabriella Poli
-
Ossigeno
(2016) Heliconia hkmd1611 - cd
1. Cullamii Ancora
2.52 - 2. Platino 3.30 - 3. Interno Con Stupore E Attesa
4.54 - 4. Framedra
3.34 - 5. Risonanze
2.35 - 6. Tenda Rossa
7.40 - 7. Assenza Essenza
1.51 - 8. Ganesha 5.46 - 9. Timone 3.25 - 10. In Duo 2.29 - 11. Assediate
5.04 - 12. Di Clarone E Koto
1.53 - 13. Direzioni Diverse
2.03 - 14. Presa Stretta
5.33 - 15. Ombre Profonde
6.27 - 16. A Love Supreme
4.16 - 17. Ti Cerco Ancora
4.21 - 18. Scavando
2.46 - 19. Controluce
3.48
Musicians:
Nicola Alesini, Massimiliano Di Loreto
Produced by Nicola Alesini
Engineering by Antonio Cece and Nicola Alesini
Recorded live on Juanuary 2015 and June 2016
Cover by Luceri Design
Ossigeno è un progetto di solo clarinetto basso, sax tenore,
soprano ricurvo, batteria, percussioni acustiche ed elettroniche,
chitarre e voce.
Un duo consolidato da anni che attraverso l'antico approccio
dell'amicizia e della profonda stima artistica e umana, iniziata anni fa
con Hang Camera prima e Pollock Project dopo,
racconta storie da varie angolazioni e da tante parti del mondo a
noi care.
Il nostro linguaggio, totalmente basato sull'improvvisazione, vuole
arrivare diretto all'ascoltatore utilizzando delle "altalene
emozionali" da dove sia possibile scendere e salire in totale autonomia.
Il nostro modo di comunicare è in continua evoluzione e per questo
difficilmente etichettabile.
dalle note di copertina
- Viaggi Nella Memoria
(2008) Trelune - cd
1. La Guerra Di Piero/Bella Ciao
7.25 - 2. Travel Tales
6.16 - 3. Naufraghi
5.26 - 4. Vincenzina E La Fabbrica
3.33 - 5. Migranti
6.05 - 6. Italian Soundtrack
7.54 - 7. In Viaggio
4.01 - 8. La Giostra
8.54 - 9. Verso Sud
4.55 - 10. Requiem
9.33
Musicians:
Nicola Alesini, Fabrizio Cicero, Luca Tabacco
Produced by Nicola Alesini
Recorded live during the concert at Pontile di Ostia, Rome (P.zza dei
Ravennati) on summer 2007
Engineering by Massimiliano Nevi
Cover photo by Maria Arena
- Sirenides Voces
con Emiliano Lo Castro
(1992) Tirreno tircd 0006 - cd
1. Cleopatra
7.35 - 2. Provvisorio
8.40 - 3. Evening Flight
3.55 - 4. Nouzha 4.57 - 5. Sporting
10.04 - 6. Canto Triste
8.40 - 7. Sovana 9.50 - 8. Desert 8.23 - 9. Ma Come Potevamo
3.45
Musicians:
Nicola Alesini, Emiliano Li Castro
Produced by Tirreno
Recorded live at Sassoferrato (P.zza S. FRancesco, Tuxedo Club, Piacenza
and Roma Fiumicino (Villa Guglielmi
Cover painting by Nicola Alesini
- Poliales Nicandre
con Andrea Polinelli
(2010) Trelune S3L006- cd
1. Curtain
5.21 - 2. Scene I 5.59 - 3. Scene II
5.43 - 4. Scene III
3.42 - 5. Scene IV
4.42 - 6. Scene V 6.00 - 7. Scene VI
2.28 - 8. Scene VII
9.28 - 9. Courtain
(finale) 2.16
Musicians:
Nicola Alesini, Andrea Polinelli
Produced by Nicola Alesini and Andrea Polinelli
Recorded at Irene Studio, Rome on March-May 2010
Engineering by Nicola Alesini and Andrea Polinelli
Cover art by Nicola Alesini
-
Flatus
(2000) Il Manifesto 061 - cd
1. Annapoli
5.33 - 2. Flatus 2.59 - 3. Tango 4.54 - 4. Bazar I 5.26 - 5. Fino All'Alba
7.04 - 6. Sudfunk 7.04 - 7. Il Ritorno
3.06 - 8. Malena 4.23 - 9. Bazar II
3.17 - 10. Liscio 2.04 - 11. Dopo La Festa
4.41 - 12. Verso Est
7.00 - 13. Di Notte
3.00 - 14. Bazar III
8.05
Musicians:
Nicola Alesini, Roldano Boeris, Mohssen Kasirossaffar, Fabio Imbergano,
Anna Maria Caccavale, Alex Romagnoli
Produced by Nicola Alesini
Recorded at Irene Studio, Roma
Engineering by Nicola Alesini
Cover photo by Nicola Alesini
-
Pollock Project
(2012) Tre Lune S3L 009 - cd
1. Unnecessary
4.49 - 2. Songlian
5.32 - 3. Rivoli 59
5.43 - 4. Una Rosa Mas O Menos
5.32 - 5. Chestnut C Circle
5.34 - 6. Feronia Circle
4.44 - 7. In A Silent Way
6.41
Musicians:
Nicola Alesini, Marco Testoni, Max Di Loreto
Produced by Marco Testoni and Nicola Alesini
Recorded at Tweendle Studio on May/October 2011
Engineering by Filippo Bussi
Cover art by Antonia Carmi
-
Quixote (Pollock Project)
(2013) Helikonia hkmd 1303 - cd
1. Gulabi Gang
3.51 - 2. Quixote 3.04 - 3. After The Rain
6.23 - 4. Julio Et Carol
7.25 - 5. Angels And Demons At Play
6.00 - 6. Unquiet 3.25 - 7. The Blackout
6.13 - 8. Re No Chao
5.22 - 9. Su Ballittu
5.03 - 10. L'Isola 6.19
Musicians:
Nicola Alesini, Marco Testoni, Max Di Loreto, Cecilia Silveri, Federico
Mosconi
Produced by Marco Testoni and Nicola Alesini
Recorded at Helikonia Studio, Italy on January 2013
Engineering by Antoniomaria Cece
Cover art by Antonia Carmi
-
Nostos
(2013) Helikonia hkmd 1310 - cd
Part One:
1. 5.21 - 2. 3.35 - 3. 5.55 - 4. 4.36 - 5.
7.46 - 6. 2.38 - 7. 11.05
Part Two:
8. 11.41 - 9. 7.06
Musicians:
Nicola Alesini, Mauro Tiberi, Francesco Canturi
Produced by Mauro Tiberi and Nicola Alesini
Recorded at Basilica di San Giorgio al Velabro, Roma on June and July
2013
Cover photo by Massimiliano Troiani
Nostos ovvero "ritorno" per tre musicisti che si conoscono da
oltre vent'anni e in occasioni diverse hanno collaborato insieme. Dopo
un lungo periodo di crescita solistica che ha separato le loro strade e
cambiato,, si ritrovano, "ritornano", a suonare insieme con una nuova
maturità.
L'occasione dei "Canti Misterici", rassegna curata da dieci anni da
Mauro Tiberi, offre un'affascinante opportunità per tornare a suonare
insieme. Fare un concerto facendosi ispirare da un luogo sacro con 1400
anni di storia. In un'atmosfera raccolta, meditativa, come in un rito
musicale, in una delle basiliche più suggestive di Roma, la Basilica di
San Giorgio al Velabro.
Da queste performances improvvisate scaturiscono ritmi e melodie al
confine fra jazz, suoni mediterranei, echi bizantini e ancora più
orientali. Proprio dalle registrazioni di questi due concerti,
effettuati a giugno e luglio del 2013 nella fantastica acustica di
questa basilica, nasce questo cd.
Dalle note di copertina
-
Cities
(con Saro Cosentino)
(2021) Micio Poldo mprcd 095- cd
1. Genova
(per Carlo) 5.41 - 2. Instanbul
3.52 - 3. Lisbon 4.22 - 4. Palermo 4.22 - 5. Praga 4.40 - 6. Roma 3.24 - 7. Venezia 4.48
Musicians:
Nicola Alesini, Saro Cosentino, Massimiliano Di Loreto on 5
Recorded in Rome and Praga at house of Nicola Alesini and Saro Cosentino
Produced by Nicola Alesini, Saro Cosentino and Vannuccio Zanella
Cover by Ondemedie
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