Pieter Nooten



album in pagina

- Sleeps With The Fishes
 
(with Michael Brook)
- Collected
- Here Is Why
- Surrender Us
- Haven
- Stem


- Sleeps With The Fishes
with
Michael Brook
(1987) 4 AD cad 710 - vinile

1. Several Times I - 2. Searching - 3. The Choice - 4. After The Call - 5. Finally 2 - 6. Instrumental - 7. Suddenly 2 - 8. Suddenly I - 9. Clouds - 10. Finally I - 11. Several Times 2 - 12. Equal Ways - 13. These Waves - 14. Times - 15. Several Times 3

Musicians:
Pieter Nooten,
Michael Brook, Gini Ball, Tim Eaton, John Frayer, Alison Limerick, Audrey Riley, Rob Suters, Peter Ulrich

Produced by Michael Brook
Engineering by Michael Brook
Cover painting by Vaughan Oliver

Dormire con i pesci, sospesi in un fragile e delicato equilibrio tra le paurose oscurità dei fondali oceanici e l’immensa distesa del cielo sopra di noi, cullati dalle correnti, alla ricerca di oniriche infinità interiori: forse non è questo il senso che lo sconosciutissimo Pieter Nooten intendeva attribuire al titolo di questa splendida opera discografica ma non è certamente l’unica possibile trascrizione che riesce, pur con labili ed imprecise parole, a descrivere le immagini e le sensazioni che essa è riuscita a suscitare nell’animo dell’ascoltatore. Sleeps With The Fishes si ritaglia uno spazio di tutto rispetto all’interno del sempre più vasto catalogo della miglior label d’oltremanica del momento e tuttavia si muove solo ai margini di quella che molti definiscono, con impropria generalizzazione, come 4Ad Sound e unicamente con qualche sforzatura si possono ravvisare affinità, elettive più che specificatamente musicali, con i This Mortal Coil più ambientali, raccolti e meditativi di Filigree And Shadows.
Ciò che di primo acchito stupisce di questo lavoro è l’estrema cura dedicata ai suoni che vivono di un raro equilibrio all’interno di complesse alchimie sonore a cui non devono essere estranei il fine lavoro di cesello operato in fase di produzione e missaggio da Michael Brook e l’aiuto esperto dell’innarrivabile Brian Eno nella programmazione dei sintetizzatori.
Tutto ciò rende le quindici brevi composizioni di quest’opera formalmente perfette, in modo da valorizzare al massimo le delicate ed evanescenti strutture melodiche costruite da Pieter Nooten che si muove con grazia tra personali divagazioni nei territori della migliore ambient music e riflessioni sonore vissute sulle ali di un caldo ed intimistico romanticismo; non mancano però talora momenti in cui il sereno sentire dell’autore lascia posto a sottili o arcane inquietudini che non avendo nulla di sinistro creano un’atmosfera di impalpabile attesa che nessun evento sonoro conclude definitivamente, lasciando così che la tensione accumulata si stemperi o aumenti negli episodi successivi, in modo da creare tra di essi un legame puramente mentale che porta alla costruzione di una sorta di suite interiore. È importante, peraltro, sottolineare che le linee armoniche dei brani, nonostante il loro carattere etereo e sfuggente, riescono, ed in questo non è certo estraneo l’impegno in molti pezzi della voce dello stesso Pieter Nooten, a catturare l’attenzione dell’ascoltatore che viene avvolto dai suoni ed invitato a perdersi in questo caldo abbraccio, sfuggendo così alla tentazione di lasciare l’evento sonoro solo sullo sfondo, come una presenza inconscia e non determinante. Se dunque può essere vero che questa musica induce all’abbandono e alla riflessione è anche vero che non lo fa in modo occasionale ed esteriore ma, penetrando in noi, diventa elemento integrante e stimolante del pensiero stesso e, lasciatelo dire, questa non è davvero cosa da poco.
Alberto Rossini da Buscadero n° 78 febbraio 1988

- Collected
(2010) Twilight tw 1.49 - cd

1. So Much Easier - 2. Lo Down Valley - 3. Head Circles... - 4. Stuntman - 5. London Requiem - 6. Red Glint - 7. Blue Horses - 8. Sanctuary - 9. Wideopenspace - 10. The Choice - 11. Several Times III - 12. After The Call - 13. Clouds

Musicians:
Pieter Nooten,
Michael Brook, Edward Smidt, Marlies Somers

Produced by Pieter Nooten
Cover photo by Ronald Frederick

- Here Is Why
(2010) Rocket Girl rgirl 71 - cd

1. Woke To See - 2. Terror Of Hearts - 3. Left Lonely - 4. Cold Water - 5. Ease Away - 6. Darkened Haven - 7. Glow - 8. The Form To Fall - 9. Fading - 10. Playground - 11. Everywhere You Are - 12. Gone Gone

Musicians:
Pieter Nooten, Yvette Winkler, Susan Bauszaf, Kristin Oppemheim, Gill Lopez, Tenne Stahl


Produced by Pieter Nooten
Recorded in home
Cover painting by Jacek Czerniak

- Surround Us
(2012) Rocket Girl rgirl 85 - cd

1. Ode - 2. Anybody - 3. An End - 4. Soothing Dust - 5. Drone - 6. This World - 7. Blue Wonder - 8. Around Us - 9. Secret Room -10. Romanz - 11. Blue Square - 12. Dutch Clouds

Musicians:
Pieter Nooten,
Luca Stam, Susan Bauszat, Renee Stahl, Yvette Winkler

Produced by Pieter Nooten
Engineering by Pieter Nooten
Cover photo by Piero Roi

- Haven
(2013) Rocket Girl  rgirl 192 - cd

1. Here Is Light I  2.36 - 2. Slowed I 9.56 - 3. Transit 7.18 - 4. The Waiting I 5.34 - 5. Paik Theme I 6.47 - 6. Der Abschied 4.42 - 7. Unbroken I 5.11 - 8. Overflight 6.54 - 9. The Waiting II 3.40 - 10. The Long Goodbye I 6.34 - 11. Slowed  II 6.07 - 12. Paik Theme II 5.12 - 13. Unbroken II 6.41 - 14. The Long Goodbye II 3.43 - 15. Here Is Light II 5.28 - 16. Slowed III 4.35 - 17. Unbroken III 4.04 - 18. Different Planet 6.39 - 19. Paik Theme III 7.07 - 20. El Encuentro 5.04

Musicians:
Pieter Nooten,Johan Troch


Produced by Pieter Nooten
Cover photo by Tito Nooten

- Stem

(2018) Rocket Girl rgirl 115 - cd

1. Fieldz 6.25 - 2. Quarter Moon 5.16 - 3. Theme Minimaliste I 4.38 - 4. Theme Minimaiste II 3.59 - 5. Freefall 6.27 - 6. Variation In F # Minor 6.13 - 7. Epicural 5.18 - 8. Vari-Slowed 6.54 - 9. 2:24 AM 5.52 - 10. I Felt 7.23

Musicians:
Pieter Nooten, Gianluca Pischedda, Ian Ring, Brightly, Lucas Stam, Stefano Guzzetti, Simone Soro, Giulia Dessy


Produced by Stephen W Tayler
Engineering by Stephen W Tayler
Cover photo by Tino Nooten