Pere Ubu
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Song
Of The Bailing Man
Uno dei gruppi più geniali e "art" della storia della
musica rock, sorto dalle ceneri dei Rocket From The Tombs, oscura
formazione in cui militavano, oltre David Thomas (voce) e Peter
Laughter (chitarra), anche i futuri Dead Boys Cheetah Chrome e Jonny
Blitz. I Pere Ubu nascono a Cleveland nel 1975 con Tom Herman
(chitarra e basso), Allen Ravestine (sintetizzatore e sax), Tony
Maimone (basso), Scott Krauss (batteria) e Tim Wright (poi uscito nel
1976 per entrare nei DNA). Alla pubblicazione del primo disco si
palesano le coordinate entro cui si muove la formazione: ritmi
isterici, rumorismo, sfregi armonici, con la forte caratterizzazione
della voce di Thomas, anello di congiunzione fra il Captain Beefheart
della Trout Mask Replica
e il Tom Waits della produzione più recente. La sigla della band è
presa dalla storia del teatro: Pere Ubu è la maschera grottesca
inventata alla fine dell'Ottocento da Alfred Jarry, antesignano del
movimento surrealista e del teatro dell'assurdo.
I Pere Ubu hanno una vita agitata fin dagli inizi e mutano più volte
pelle. Dopo alcune collaborazioni con i Red Crayola, entrano fissi
nella formazione prima il chitarrista Mayo Thompson, poi il batterista
Anton Fier. Nel 1982 il gruppo si scioglie e Thomas inizia un'audace
carriera solistica che dura ancor oggi, trovando spazi specie in
Europa nella frangia del rock alternativo. A cavallo fra gli '80 e i
'90 ci sarà spazio comunque per una reunion, tutt'altro che
nostalgica, contrassegnata da una originale rivisitazione della forma
canzone rock.
Simone Arcani
da New
Wave ed Giunti
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- Song Of The Bailing Man
(1982) Rough 33 - vinile
1. The Long Walk Home 2.34 - 2. Use Of A Dog 3.17 - 3. Petrifird 2.16 - 4. Stormy Weather 3.20 - 5. West Side Story 2.46 - 6. Thoughts That Go By Steam 3.47 - 7. Big Ed's Used Farms 2.24 - 8. A Day Such As This 7.17 - 9. The Vulgar Boatman Bird 2.49 - 10. My Hat 1.19 - 11. Horns Are A Dilemma 4.21
Musicians:
Anton Fier, Tony Maimone, Allen
Ravestine,
David Thomas, Mayo Thompson
Produced by Pere Ubu
Recorded at Suma Studios
Engineering by Paul Harmann
Photo by Mirk Mellen
Dopo il live 390 Degrees Of
Simulated Stereo. Ubu Live vol. 1, i Pere Ubu si discostano
dall'ermetismo del disco precedente e ci donano un altro gioiello, a
cui una ventata di jazz conferisce forza nuova e respiro (The Long
Walk Home, Use Of A Dog, A Day Such As This o My
Hat).
Il merito è forse anche dell'ingaggio del batterista Anton Fier,
virtuoso e sperimentatore già con gli Electric Eels e i Feelies, poi
colonna dei Golden Palominos.
Simone Arcani da
New Wave, ed. Giunti
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