Slapp Happy
album
in pagina
-
Acnalbasac
Noon
-
Sort
Of
collaborano in
-
V
(AAVV)
-
In
Praise Of Learning
- Desperate Straighs
(Henry
Cow)
|
- Acnalbasac Noon
(1990) ReR SHCD- cd
1. Casablanca Noon - 2. Me And Paravati - 3. Mr. Rainbow - 4. Michelangelo - 5. The Drum - 6. A Little Something - 7. The Secret - 8. Dawn - 9. Half ay There - 10. Charlie'n Charlie - 11. Slow Moon's Rose
(extra song)
12.
Everybody's Slimmin' - 13. Blue Eyed William - 14. Karen - 15. Messages
Musicians
Peter Blegvad, Dagmar Krause, Anthony
Moore with Faust
Produzione: Uwe Nuttelbeck
Recorded at Wumme, 1973
Cover art by Peter Blegvad
Acnalbasac Noon
raccoglie le session di Wumme del 1973 per quello che
doveva essere Slapp Happy
or Slapphappy, il
secondo disco del gruppo. La Polydor, tuttavia, non volle
pubblicarlo; il trio Blegvad/Moore/Krause propose il
materiale alla Virgin, che però volle nuove esecuzioni e
nuovi arrangiamenti - quelli reperibili, appunto, sul
secondo lp ufficiale, Slapp Happy
(uscito nel '74, anche noto come Casablanca
Moon, ndr). La pubblicazione delle
versioni originali delle stesse canzoni - cui
contribuiscono i Faust come sezione ritmica (e
occasionalmente come sassofono), come era già avvenuto
in Sort Of - non è
tuttavia una semplice operazione filologica per maniaci.
Chi oggi segue After Dinner, Steve Beresford, Kazuko
Hohki e amici, dovrebbe conoscere l'opera omnia di
Dagmar/Blegvad/Moore a memoria, e non per dire
"quelli erano un'altra cosa", ma solo perchè
la logica musicale è la stessa.
Gli arrangiamenti di Analbasac Noon
sono molto più essenziali di quelli della versione
Virgin, che a volte abbondano di barocchismi. Mr
Rainbow sicuramente ci guadagna, senza
la vociaccia di Blegvad che cerca di evocare orizzonti
hard rock; e Michelangelo è
già abbastanza stralunata senza il sausage bassoon della
versione del '74. La concentrazione dei mezzi permette
alla voce di Dagmar di abbandonare il cotè naif-rock
esibito in Sort Of;
Kurt Weill è già dietro l'angolo, e la verità di
registri - tecnici ma anche emotivi - è impressionante.
Le canzoni sono le stesse dell'edizione Virgin con
un'eccezione, Charlie'n' Charlie -
è la versione di Sort Of
- rimpiazzata poi da Haiku.
A rendere indispensabile il possesso del cd (anche a chi
già aveva l'edizione in vinile di dieci anni prima,ndr)
contribuiscono quattro inediti, o quasi, frutto di una
riunificazione postuma del trio all'inizio degli anni
ottanta. Everybody's Slimmin' è
uno spassoso rap aerobico (sic) su testo tipicamente
blegvadiano, con Dagmar che, per quattro minuti, si
candida a nuova Deborah Harry. Due altri brani, Karen
e Blue Eyed William,
verranno ripresi sul blegvadiano The
Naked Shakespeare, dove il tocco di
Andy Partridge tutto sommato renderà loro un servizio
migliore. Il disco ci lascia con una canzone scritta
dalla Krause, Messages,
perentoria e piena di spleen.
Siamo sempre in attesa che ne arrivino altri.
Alberto
Pezzotta da Musiche n° 13 1992
- Sort Of
(1980) RèR
vinile limited re-release
1. Just A Conversation 4.02 - 2. Paradise Express 2.40 - 3. I Got Evil 2.30 - 4. Little Girl's World 3.25 - 5. Tutankhamun 2.17 - 6. Mono Plane 6.50 - 7. Blue Flower 5.10 - 8. I'm All Alone 2.30 - 9. Who's Gonna Help Me Now 2.25 - 10. Small Hands Of Stone 4.38 - 11. Sort Of 2.15 - 12. Heading For Kyoto 3.00
Musicians:
Peter Blegvad, Dagmar Krause, Anthony
Moore
Produzione: Uwe Nettelbeck
Tecnico del suono: Kurt Graupner
Recorded at Wumme on May and June 1972
Cover by David Larcher
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