Steve Tibbetts
album
in pagina:
- Big
Map Idea
- Yr
- Exploded
View
- Cho
(with
Choyng Drolma)
- A
-
Natural Causes
-
The Fall Of Us All
-
A Man About A Horse
-
Bye Bye Safe Journey
-
Northern Song
collabora
in
- Dead Beas On A Cake
(David Sylvian)
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- Big Map Idea
(1989) ECM 1380 - vinile
1. Black Mountain Side 2.57 - 2. Black Year 4.42 - 3. Big Idea 5.14 - 4. Wish 5.23 - 5. Station 5.00 - 6. Start 4.15 - 7. Mile 234 6.23 - 8. 100 Moons 5.18 - 9. Wait 2.11 - 10. 3 Letters 10.56
Musicians:
Steve Tibbetts, Mark Anderson, Marcus Wise, Michelle
Kinney
Produced by Steve Tibbets
Recorded 1987 - 88 in St. Paul, Minnesota
Engineering by Steve Tibbets
- Yr
(198o) ECM 1355 - vinile
1. Ur 4.43 - 2. Sphexes 3.49 - 3. Ten Years 7.49 - 4. One day 2.23 - 5. Three Primates 5.04 - 6. You And It 7.22 - 7. The Alien Lounge 3.42 - 8. Ten Yr Dance 3.20
Musicians:
Steve Tibbetts, Mark Anderson, Marcus Wise, Bob Hughes,
Steve Cochrane, Tim Weihold
Produced by Manfred Eicher
Recorded in St. Paul, Minnesota
Engineering by Steve Tibbets
Cover photo and design by Dieter Rehm
Con un
paio di chitarre acustiche, una elettrica, un mellotron,
un piccolo mixer e la maestria percussiva dell'amico Marc
Anderson, nasce il capolavoro Yr.
I nastri vengono rifiutati da tutte le majors americane e
anche da qualche etichetta indipendente; Steve non si
arrende e porta fino in fondo la produzione, curando
personalmente ogni dettaglio, dal pressaggio alla
copertina. Riesce a venderne 12.000 copie, un risultato
eccezionale per un artista solitario completamente
indipendente che non ha mai fatto concerti nè alcun
genere di promozione.
La forza di Yr sta
nell'enorme fascino arcano delle visioni di Tibbetts: le
chitarre acustiche conducono la danza con accenti di
limpida celebrazione mistica, le esplosioni di chitarre
elettriche hendrixiane evocano universi psichedelici e
paesaggi surreali, le complesse strutture sfociano in
grandiosi cori chitarristici (fino a venti strumenti
sovrapposti) suggellati dalla raffinata tribalità delle
percussioni. La qualità sonora è sorprendentemente
nitida, rispetto alle limitate apparecchiature adoperate;
è tutto merito dell'accuratezza di registrazione di
Steve, capace di passare ore intere per trovare il
migliore assetto microfonico per le congas o la chitarra
acustica.
L'accoglienza della critica è entusiasta. Persino
l'autorevole "Down Beat", solitamente avaro di
lodi per gli esordienti, saluta Yr come
un miracolo attribuendogli il massimo punteggio di cinque
stellette.
Yr serve anche a
suscitare l'attenzione di Manfred Eicher, patron della
più famosa etichetta europea d'avanguardia, l'ECM. La
convocazione a Oslo per registrare in tre giorni un
intero album ha un effetto quasi scioccante su Tibbetts,
abituato solo a brevi viaggi e a lunghissime lavorazioni
per l'incisione. I metodi di Eicher sono all'opposto
delle tattiche di Steve e provocano qualche tensione: il
chitarrista vorrebbe usare molte sovraincisioni, mentre
il produttore lo esorta a sfruttare al massimo i silenzi,
le risonanze e la presa diretta. (...)
Massimo
Bracco
da Buscadero n° 70 maggio 1987
- Exploded View
(1986) ECM 1335 - vinile
1. Name Everything (S. Tibbetts/M. Anderson)
5.37 - 2.
Another Day (S.
Tibbetts) 3.36 - 3. A Clear Day And No Memories (S. Tibbets) 5.13 - 4. Your Cat (S. Tibbetts/M. Anderson)
4.28 5.
Forget (S.
Tibbetts/M. Anderson) 2.00 - 6. Drawing Down The Moon (S. Tibbetts/M. Anderson)
4.53 - 7.
The X Festival (S.
Tibbetts/M. Anderson) 2.28 - 8. Metal Summer (S. Tibbetts/M. Anderson)
4.01 - 9.
Assembly Fields (M. Anderson) 5.31
Musicians:
Steve Tibbetts, Mark Anderson, Marcus Wise, Bob Hughes,
Claudia Schmidt, Bruce Henry, Jan Reimer
Produced by Manfred Eicher
Recorded 1985 - 86 in St. Paul, Minnesota
Engineering by Steve Tibbets and Marc Anderson
Cover photo by Gabor Attali
Il
discorso di Tibbetts si arricchisce con coerenza: tutti
gli ingredienti dei precedenti lavori sono presenti con
equilibri nuovi e sfumature inedite. Anzitutto le
percussioni di Marc Anderson si sono fatte massicce,
sfacciatamente tribali, in una immaginaria celebrazione
di riti Apache o Navajos; le chitarre impersonificano i
diversi ruoli, dal saggio cantastorie allo stregone del
villaggio. L'impressione tangibile è che Tibbetts voglia
dar vita a personaggi sonori, dopo aver descritto
paesaggi in Safe Journey.
L'introduzione dei cori senza parole accentua il clima
rituale, richiamando alla mente certi festini freak e le
illusioni psichedeliche dei primi anni '70: non a caso la
voce di Claudia Schmidt ricorda il timbro di una
giovanile Grace Slick (The X Festival,
Forget).
Se il disco precedente studiava i silenzi,
contrapponendoli a zone sonore più dense, questo 'Lp
trae suggestione dall'energia animalesca di danze
celebrative, dal calor bianco di nottate sfrenate in
cerimonie magiche accanto a totem e grandi falò. La
chitarra elettrica si carica di distorsioni hendrixiane,
con la rabbia di una belva ferita che lotta contro i
tambuti assassini (Name Everything,
Your Cat).
Quando la parola passa ai cori di chitarre acustiche,
Tibbetts appare imbattibile nel descrivere gli spazi
sconfinati delle zone desertiche americane, molto più
fantasioso di Ry Cooder di Paris Texas
(A Clear Day And No Memories,
Drawing Down The Moon).
In ogni occasione il ritmo incalza sovrano, fino a
divenire lui stesso melodia e suggestione, dando vita ad
un magnifico film senza attoti, un Koyaanisqatsi
di immagini di musica.
Massimo
Bracco
da Buscadero n° 70 maggio 1987
- Cho
with Choying Drolma
(1997) Hannibal hncd 1 404 - cd
1. Ngakso
- 2.
Kyema Mimin - 3.
Kyandro Semkye - 4.
Ngani Troma (part one) - 5.
Ngami Troma (part two) - 6.
Cho Chendren - 7.
Kangyi Tengi - 8.
Ney Ogmin Chying Podrang - 9.
Shengshik Pema Jungney - 10.
Om Pana Phen - 11.
Leymon Tendrel (part one) - 12.
Leymon Tendrel (part two) - 13.
Nubchok Dechen - 14.
Senge Wangchuk - 15.
Dechen Monlam - 16.
Tal
Musicians:
Steve Tibbetts, Choying Drolma, Rea Valentine, Marc Anderson, Betsy
Meyer, Harriet Irwing, Marlies Theobald, Kestrel Schwaiger, Doug Ross,
Jesse Hefferman, Caton Roberts, Greg Wallace, Jim Anton
Produced by Steve Tibbets
Recorded at Boudhanath, Nagi Compa
Engineering by Steve Tibbets
- A
(1999) Hannibal hncd 1436 - cd
1. Olav
Bergsland - 2.
Huldra-Mi - 3.
Trebakken - 4.
Huldreslatter - 5.
Noringen - 6.
Ande - 7.
Fjellmanngjenta - 8.
Huldreslatt - 9.
Spelar Guro - 10.
Bannsull - 11.
Bygdatraen - 12.
Bannsull
Musicians:
Steve Tibbetts, Mark Anderson, Knut Hamre, Turid Spildo, Anthony Cox,
Emily Khorana, Karla Ackerman, Amy Morton, John Siegfried, Steve
Hassett, Ray Gilles
Produced by Steve Tibbets and Marc Anderson
Recorded in St. Paul and Utne
Engineering by Steve Tibbets and Marc Anderson
Cover photo by Dag Alveng
- Natural Causes
(2010) ECM 1951 - cd
1.
Sitavana
1.33 - 2. Padre-Yaga
6.26 - 3.
Attahasa 5.48 - 4.
Chandogra 4.25 - 5.
Sangchen Rolpa 3.08 - 6.
Lakshmivana 6.09 - 7.
Manikarnika 2.13 - 8.
Ishvaravana '52 - 9.
Gulezian 5.05 - 10.
Kili-Ki Drok 1.23 - 11.
Kuladzopka 1.32 - 12.
Lament 2.53 - 13.
Threnody 2.16
Musicians:
Steve Tibbetts, Mark Anderson
Produced by Steve Tibbets and Marc Anderson
Recorded in St. Paul on 2008
Engineering by Steve Tibbets
Cover photo by Richard Ehrilich
Un album introspettivo e dal sapore esotico, per il
grande chitarrista che, da sempre, ci ha abituati ad album intelligenti
e personali letture dellepossibilità musicali.
Dopo ben otto anni di distanza dal precedente, iperelettrico A Man
About A Horse, Tibbetts torna all'ECM con un album prevalentemente
acustico; aiutato dal solo Mark Anderson (onnipresente in tutti gli
album di Tibbetts) intento a impiegare ogni sorta di percussione, dai
gong alle steel guitar caraibiche, Steve Tibbetts si cimenta oltre che
alle chitarre (specialmente acustiche) al bouzouki greco, al pianoforte
e alla kalimba. Da anni la musica di Sultan Khan è stata un costante
punto di riferimento per Tibbetts e questo cd più che mai ne è la prova.
Segnaliamo Attahasa, dominata obliquamente dalla chitarra
acustica dove suoni e silenzi giocano spazi metafisici e meditativi.
Sangchen Rolpa, leggermente bluseggiante, Lakshmivana, modale
e complessa preghiera, scandita da percussioni indianeggianti che
termina in layers di chitarre-drone dal sapore frippiano, addolcita da
lontani suoni di gioiose e ludiche steel guitar che fanno delicato
anticlimax con l'impianto decisamente contemplativo del brano.
Gulezian, unico brano scritto non dal solo Tibbetts ma a quattro
mani con il chitarrista Michael Gulezian è un incredibile esperiemento
di sovra incisione di oltre 20 chitarre acustiche a 12 corde.
Vi è una straordinaria continuità narrativa tra i vari brani dell'album,
tanto da farli sembrare differenti movimenti di un'unica suite. Uno dei
migliori lavori di Steve Tibbets.
Massimo Marchini da Rock&Rilla n° 361 settembre 2010
- The Fall Of Us All
(1994) ECM 1527 - cd
1. Dzogchen Punks
7.49 - 2. Full Moon Dogs
9.13 - 3. Nyemma 4.51 - 4. Formless
2.43 - 5. Roam And Spy
4.16 - 6. Hellbound Train
7.17 - 7. All For Nothing
7.15 - 8. Fade Away
6.42 - 9. Drinking Lesson
3.45 - 10. Burnt Offering
7.28 - 11. Travel Alone
8.34
Musicians:
Steve Tibbetts, Mark Anderson, Marcus Wise, Jim Anton, Eric Anderson,
Claudia Schidt, Rhea Valentine, Mike Olson
Produced by Steve Tibbets
Recorded in St. Paul, Minnesota on 1994
Engineering by Steve Tibbets
Cover photo by Frammis
- A Man About A Horse
(2002) ECM 1814 - cd
1. Lupra 4.43 - 2. Red Temple
6.36 - 3. Black Temple
10.06 - 4. Burning Temple
3.58 - 5. Glass Everywhere
3.58 - 6. Lochana 3.40 - 7. Chandoha
5.53 - 8. Koshala 5.54
Musicians:
Steve Tibbetts, Mark Anderson, Marcus Wise, Jim Anton
Produced by Steve Tibbets
Recorded in St. Paul, Minnesota
Engineering by Steve Tibbets
Cover photo by Frammis
- Bye Bye Safe Journey
(1984) ECM 1270 - vinile
1. Test 6.20 - 2. Climbing
3.57 - 3. Running 2.54 - 4. Night Again
6.56 - 5. My Last Change
3.56 - 6. Vision 5.20 - 7. Any Minute
3.58 - 8. Burning Up
3.09 - 9. Going Somewhere
10.32
Musicians:
Steve Tibbetts, Mark Anderson, Bob Hughes, Tim Wienhold, Steve Cochrane
Produced by Manfred Eicher
Recorded 1983 in St. Paul, Minnesota
Engineering by Steve Tibbets
Cover photo by Bill Tilton
-
Northern Song
(1982) ECM 1218 - vinile
1. The Big Wind
8.20 - 2. Form 7.21 - 3. Walking 6.28 - 4. Aerial View
4.14 - 5. Nine Doors/Breathing Space
21.59
Musicians:
Steve Tibbetts, Mark Anderson
Produced by Manfred Eicher
Recorded October 26-28 1981 at Talent Studio, Oslo
Engineering by Jan Erik Kongshaugh
Cover photo by Dieter Rehm
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