Roberto
Cacciapaglia
album
in pagina
- Sonanze
- Sei
Note In Logica
- Ann
Steel
-
Arcana
collabora in:
- Pollution
- Juke Box
- Fetus
(Franco
Battiato)
- Naked Spirit
(Sainkho
Namchylak)
A soli 22 anni, si è
trovato addosso l'attenzione dei critici, discografici, sapienti e
musicomani cui basta una nota per discernere tra opere di valore e
misere patacche. Il suo status sociale, in quel 1974, era quello di
studente al Conservatorio in piano e composizione. Si è mantenuto
freddo, non si è ubriacato con quel po' di celebrità che gli pioveva
addosso per meriti reali (non per campagne propagandistiche della
claque discografica).
Dopo Sonanze,
allettante connubio di elettronica, classica e belle aspirazioni,
Cacciapaglia si è esibito dove richiesto - non spesso, quindi -
presentandosi senza clamori, ma suscitandone alterni.
E' musica anche difficile, la sua, e forse gli ha nociuto essere
accomunato ai "corrieri cosmici" di Germania, con i quali in
effetti nulla ha da spartire. Se ne è staccato, ma la decisione ha
determinato la scabrosa situazione di lasciarlo appiedato: nel marzo
1977 il suo nuovo album Sei
Note In Logica era pronto,
ma dopo mesi di questua il prezioso, eccezionale nastro riposa ancora
nel buio di qualche armadio nell'impotenza più assoluta.
Parallelamente a questo, uno spettacolo (Azione Musicale Sotto Una
Lente Di Ingrandimento), rappresentato in teatrini under o in club
scalcinati, di suono acustico avvolgente e con un mimo che accompagna
con il silenzio del gesto: c'è ripetizione analitica messa a fuoco
con piano, fiati e archi, ma non esiste dispersività.
Ascoltare Cacciapaglia, in quarantena coatta dal 1975, significa
comprendere come non ci si debba munire di moneta straniera per
reperire quei raggi di sole che costellano l'universo sonoro; la
consapevolezza di questa meta, la sua certezza, dovrebbero convincere
anche i potenti dell'industria discografica ad abbandonare il
paraocchi, a stampare e moltiplicare la materia musicale più
importante che circola nell'Italia di questi anni.
Saverio Angiolini
e Enzo Gentile
da
Note Di Pop Italiano (1977)
ed. Gammalibri
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- Sonanze
(1974) PDU sq 6025 - vinile
1. Sonanze (parte
prima) - 2. Sonanze (parte
seconda)
Musicisti:
Roberto Cacciapaglia, Elfriede Demetz, F. Maria Minghnelli, Giuseppe
Ferreri, Giuseppe Merli, Alfredo Arcobelli, Bruno Ferrari, Giuseppe
Mauri, Gianni Berlindis, Giuseppe Cantoni, Elsa Parravicini, Franco
Rossi, Raco Ravasio, Mario Arcar, Luciano Tessari, Luciano Bianco,
Walter Morelli
Produzione Roberto Cacciapaglia
Inciso a Milano e presso gli studi Quadriphonic Mix di Colonia
Foto di Copertina: A. Molaschi
Il bisogno di scrivere
all'interno di questo disco non significa volerlo
"spiegare", anche perchè sarebbe impresa assai utopistica e
insensata, ma aiutarne la difficile collocazione e chiarirne la
provenienza e le aspirazioni.
Il primo contatto concreto trovo sia il titolo, Sonanze, indicativo
secondo me per il lavoro che si trova al crocevia di due strutture
musicali; l'una (ASSONANZE, armonie, tonalità) dettata in genere
dall'emotività, l'altra (DISSONANZE, atonalità, forza disgregatrice
delle strutture tradizionali classiche) utilissima "al suo
tempo", dico ai suoi tempi perchè penso che la musica cosidetta
"moderna" abbia subito un processo di invecchiamento e di
nonsenso, e che oggi sia diventata "tradizionale" cioè
sfida alla creatività, come era stato per la stessa struttura tonale.
Troppa tonalità, troppa atonalità, troppi problemi estetici e
discriminatori per una materia che dovrebbe essere presa e manipolata
liberamente ai fini di una massima intensità del processo creativo,
al di là delle tecniche, solo vero elemento di impedimento a un
rapporto tra ascoltatore e autore.
Sono consapevole, purtroppo, di essere in ritardo di alcuni millenni
rispetto a come vorrei fosse intesa la musica, che oggi trovo diluita
nei suoi poteri primari, in un'epoca distruttrice dei valori
essenziali. Proprio per questo voglio cercarla in profondità e non in
superficie, magari alternando la manopola di un sintetizzatore ad un
marranzano.
Roberto Cacciapaglia
dalle note di copertina
- Sei Note In Logica
(1979) Phillips 6313 081 - vinile
1. Parte I 16.01 - 2. Parte II 16.44
Musicisti:
Ensemble Garbarino, Elfried Demets, Eloisa Francia, Alexandra Althoff,
Cettina Cadelo
Produzione Claudio Dantes
Inciso presso gli Studi Ricordi e negli Studi Phonogram di Milano
Tecnici del suono: Mario Carulli, Davide Marinone, Michele Muti
Copertina di Mario Convertino
- Ann Steel
(1979) Durium da 1.30.342 - vinile
1. Find
Your Way 4.00 - 2. Quite Still 4.19 - 3. Sport
Et Divertissiment 4.49 - 4. Southafternoon
4.06 - 5. My Time 4.08 - 6. Sparkling
World 4.39 - 7. Portrait 4.26 - 8. Measurable
Joys 4.39
Musicisti:
Roberto Cacciapaglia, Franco Leprino, Pierangelo Gelmini, Bae Pae
Shu-To
Produzione Roberto Cacciapaglia
Inciso a Milano e presso gli studi Ricordi
Ingegnere del suono: Gianluigi Pazzera
Foto di Copertina: Giae Casle
Dedicato alla memoria di
Guglielmo Marconi, Ann Steel è un reperto archeologico di
straordinaria modernità. Uscito nel 1979, il disco aveva fatto una
certa epoca, per la stilizzazione di una musica fascinosa e di un
suono nato dall'elaborazione elettronica degli strumenti acustici.
Roberto Cacciapaglia allora era un "corriere cosmico" e
frequentava l'avanguardia incolta europea, forte di una ricerca che
gli era valsa un posto di riguardo tra le menti di quell'area
inventiva: Rolf-Ulrich Kaiser, Klaus Schulze, Tangerine Dream e via
dicendo.
Compositore a cavallo fra elettronica popolare e avanguardia colta,
Cacciapaglia aveva già licenziato Sonanze, uno dei suoi dischi
cruciali, legato alla sperimentazione di fluttuazioni atemporali. E
giusto qualche anno dopo nasceva l'idea di Ann Steel che ora, a
distanza di molto tempo, viene riproposto nella versione originale,
con l'aggiunta del singolo Media. Le musiche sono di
Cacciapaglia, i testi di Giada Manca Di Villahermosa e la voce è di
Ann Steel: una modella-cantante che negli anni '70 oltre ad essere
bella e famosa, coltivava una vocalità a dir èpoco interessante
(...).
(...) La modernità del lavoro è palpabile. I testi ironizzano su un
mondo artificiale, condizionato e sempre meno cosciente; la
strumentazione acusica mascherata da elettronica è
"scoperta" densa di un senso tuttora attuale. Quanto ad Ann
Steel, il ruolo è centrale: l'anodina vocalità si sposa
perfettamente con l'assunto di un gioco elettronico costruito attorno
al suo fascino.
Ugo Bacci
da Rockerilla n° 281 gennaio 2004
- Arcana
(2001) Ricordi 74321 - cd
1. Arcana
- 2.
Follow The Music - 3.
London Line - 4.
A Game - 5.
No More Violence - 6. 1000
Flowers - 7.
Joy - 8.
100 Moons - 9. Unreal
- 10. Strings
Of Light - 11.
I Feel Alright
Musicisti:
Roberto Cacciapaglia, Max Bernuzzi, Antonio Papetti, Sarah Eagleton,
Rounik Sethi
Produzione Roberto Cacciapaglia
Engineering by Rino Carbone
Recorded at Glance Studio, Milano and Nevern Square Studio, London
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