Hot Tuna



album in pagina:

- Double Dose
- Live At The New Orleans House
- Burgers
-
America's Choice
- Hoppkorv



Kaukonen e Casady, i maghi strumentali dei Jefferson Airplaine, compagni d'avventura fin dai tempi di Washington, si misero in proprio durante le registrazioni di Blows Against The Empire, non condividendo le complicate utopie dei leader e preferendo affrontare rassegnati la fine di un'epoca. Così una sera, mentre rispolveravano i loro ricordi acustici in un piccolo paesino della Baia, nacquero gli Hot Tuna, cioè loro due. Dapprima con l'apporto saltuario di un armonicista, poi con quello stabile di un batterista, Kaukonen e Casady intrapresero un'opera amatoriale di recupero della tradizione.

Il primo disco,
Live At The New Orleans House (1970) è composto soltanto di ballate acustiche vecchio stile, nulla a che vedere con il pomposo acid sound del complesso padre.

Il secondo disco ne è una versione elettrica, con l'ausilio dell'anziano violinista di colore John Creach; e qui si definisce lo stile del gruppo: una fracassona batteria country, un pigolante violino blues-jazz, le chitarre un po' distratte e un po' divertite, voci da grammofono degli anni ruggenti, un'aria di festa e di disimpegno, una musica che scorre senza inciampi.

Burgers (1972) sancisce la vitalità di questo blues roccambolesco, sgangherato e campagnolo, ma anche fiero e onesto. Lo stile eterodosso, una promisquità stilistica che è la negazione dell'uniformità imposta dai revivalisti, e l'humor pacioso, quasi vaudeville, in antitesi alle atmosfere drammatiche del povero nero, modellano un suono in bilico fra una tendenza delicata e intimista e un'altra tesa ed elettrica. Alla prima appartengono le rudi carezze dello spiritual True Religion, della ballata crosbyana Highway Song, il ritmo irregolare di Keep On Truckin', lo schizzo strumentale di Water Song; alla seconda i vortici chitarristici di Sea Child.

Rimasti in tre per la defezione di Creach, dal 1974 gli Hot Tuna piegano pericolosamente dalla parte dell'elettricità, riuscendo in pochi anni a sciupare la splendida musica da baraccone di
Burgers e affermandosi viceversa come trito trio di hard rock. Un possente doppio dal vivo, Double Dose, saluta nel 1977 gli ultimi spasimi del gruppo, con Kaukonen nobile e lisergico in Serpent Of Dreams, belle progressioni ritmico-melodiche in I See The Light e un umore più incantato che frutta una fiaba impressionista come Watch The North Wind Rise, il blues in punta di piedi Killing Time In The Crystal City e la sinistra ballata Sunrise Dance With The Devil. Il più umile Splashdown, registrato ancora dal vivo nel 1975 ma con soli strumenti acustici, contiene le migliori performance del duo.

Jorma Kaukonen continuerà da solo, fedele alla voce nasale e alla chitarra hendrixiana che hanno fatto la sua fortuna, mentre Casady, grande cultore del suo strumento, mastro del basso Fender degno di figurare nella storia dello strumento accanto ai grandi jazzisti, si perderà per strada. Kaukonen si dimostrerà con i fatti il vero padre dei primi Hot Tuna, mentre a Casady va addebitata la corruzione hard.

Piero Scaruffi da:
Storia del Rock (Underground & Progressive 1967-1973) - 1989 ed. Arcana


- Double Dose
(1978) Grunt fl 02545 - vinile

1. Whinin' Boy Blues - 2. Keep Your Lamps Trimmed And Burning - 3. Embryonic Journey - 4. Killing Time In The Crystal City - 5. I Wish You Would - 6. Genesis - 7. Extrication Love Song - 8. Talking 'Bout You - 9. Funky #7 - 10. Serpent Of Dreams - 11. Bowlegged Woman, Knock Kneed Man - 12. I See The Light - 13. Watch The North Wind Rise - 14. Sunrise Dance With The Devil - 15. I Can't Be Satisfied

Musicians:
Jorma Kaukonen, Jack Casady, Bob Steeler, Nick Burk

Produced by Felix Pappalardi
Recorded at Theatre 1839, San Francisco, California
Engineering by Don Gehman

Un album doppio dal vivo con una facciata acustica e il resto sbilanciato verso un rock blues elettrico, duro e spigoloso. Riuscite le versioni di I Wish You Would di Billy Boy Arnold, I Can't be Satisfied di Muddy Water e Embryonic Journey dei Jefferson Airplain. Bellissima Genesis, tratta da Quah, il disco solista di Kaukonen.
Mauro Zambellini da Rock Blues ed. Giunti

- Live At The New Orleans House
(1970) RCA sf 8125 - vinile

1. Hesitation Blues - 2. How Long, How Long Blues - 3.  Uncle Sam Blues - 4. Don't You Leave Me Here - 5. Death Don't Have No Mercy - 6. Know You Rider - 7. Search My Heart - 8. Winin' Boy Blues - 9. New Song - 10. Mann's Fate 

Musicians:
Jorma Kaukonen, Jack Casady, Will Scarlet

Produced by Al Schmidt
Recorded live at The New Orleans House, Berkeley
Engineering by Allen Zentz

Dieci brani all'insegna del blues più puro e austero, registrati in acustico alla New Orleans House di Berkley.
Sono brani tradizionali come Hesitation Blues, come Death Don't Have No Mercy e Oh Lord, Search My Heart di Reverend Gary Davis, come Winin' Boy Blues di Jelly Roll Morton, assurti in questa veste minimale a classico del repertorio della band.
In piena stagione psichedelica la trovata è di per sè disarmante: una chitarra acustica, un basso, un'armonica a bocca e una voce roca rileggono il blues esaltandone purezza e semplicità.
Mauro Zambellini da Rock Blues ed. Giunti

- Burgers

(1972) RCS 74321835002 -cd

1. True Religion 4.43 - 2. Ode For Billy Dean 4.50 - 3. 99 Year Blues 3.58 - 4. Water Song 5.16 - 5. Keep On Truckin' 3.40 - 6. Sea Child 5.00 - 7. Highway Song 3.15 - 8. Let Us Get Together Right Down Here 3.26 - 9. Sunny Day Strut 3.15

Musicians:
Jorma Kaukonen, Jack Casady, Papa John Creach, Sammy Piazza, Nikki Buck, Richmond Talbott, David Crosby

Produced by Jorma Kaukonen
Recorded at Wally Heider Studios, San Francisco on 1972
Engineering by Betty Cantor
Cover photo by Bruce Steinberg
 
Gli Hot Tuna sono ormai un quartetto, con Papa John Creach eSammy Piazza a sostegno della coppia Kaukonen-Casady. Come invitati compaiono il piano e l'organo di Nikki Buck, la slide guitar di Richmond Talbott e la voce di David Crosby.
Questa volta dal patrimonio di Gary Davis esce la sola Let Us Together Right Down Here, il resto è opera quasi solo della penna di Kaukonen.
Le chitarre acustiche si intrecciano con il suono stridente e acuto del violino, mentre la voce nasale di Kukonen canta acidi blues da costa del Pacifico.
Mauro Zambellini da Rock Blues ed. Giunti

- America's Choice
(1975) RCA 74321835022 - cd

1. Sleep Song 4.24 - 2. Funky #7 5.47 - 3. Walkin' Blues 5.21 - 4. Invitation 6.54 - 5. Hit Single #1 5.13 - 6. Serpent Of Dreams 6.51 - 7. I Don't Wanna Go 4.56 - 8. Great Divide: Revisited 5.16

Musicians:
Jorma Kaukonen, Jack Casady, Bob Steeler

Produced by Hot Tuna and Mallory Earl
Recorded at Wally Heider Studios on 1975, San Francisco, California
Engineering by Mallory Earl
Cover by Frank Mulvey

- Hoppkorv

(1976) RCA 74321835032 - cd

1. Santa Claus Retreat 4.09 - 2. Watch The North Wind Rise 4.38 - 3. It's So Easy 2.34 - 4. Bowlegged Woman, Knock Kneed Man 3.07 - 5. Drivin' Around 2.55 - 6. I Wish You Would 3.17 - 7. I Can't Be Satisfied 3.53 - 8. Talkin' About You 3.30 - 9. Extrication Love Song 4.15 - 10. Song From The Stainless Cymbal 4.02

Musicians:
Jorma Kaukonen, Jack Casady,  Nick Burk, Papa John Creach, Sammy Piazza, John Sherman, Karen Tobin

Produced by Harry Maslin
Recorded at Wally Heider Studion on 1976, San Francisco, California
Engineering by Harry Maslin
Cover photo by Roger Ressmeyer