David Byrne
album
in pagina:
- Music
For The Knee Plays
- The
Catherine Wheel
collabora
in:
- My Life In The Bush Of Ghosts
(Brian Eno)
- Extended Niceties
(Love Of Live
Orchestra)
- 77
- Fear Of Music
- Little Creatures
- More Songs About Buildings And Food
- Naked
- Remain In Light
- Speaking In Tongues
- Stop Making Sense
- The Name Of This Band Is Talking Heads
- True Stories
(Talking Heads)
David Byrne,
già leader dei Talking Head, esordisce da solista nel 1981, coadiuvato
da Brian Eno, con
My Life In Bush Of Ghosts, storico
ibrido di rock e musica etnica ispirato da un romanzo del nigeriano Amos
Tutuola. Nell'opera, registrata anteriormente a
Remain In Light dei Talking
Head, Byrne e Eno improvvisano assieme a David Van Tieghem, Bill Laswell
e altri musicisti di New York su frammenti sonori fra i più diversi, da
canzoni arabe a frasi gridate da predicatori di strada, elevando ai
massimi livelli la moderna arte del "trovarobato musicale", già
sperimentata nei '60 da Stockhausen, Steve Reich, ma anche dai Beatles.
Byrne insegue quindi nuovi progetti solistici:
The Catherine Wheel,
colonna sonora di un balletto della coreografa Twyla Tharp e
Music For The Knee Plays,
colonna sonora dello spettacolo teatrale di Robert Wilson Civil War. Si
Imbarca poi in un'ambiziosa esplorazione della cultura americana che si
concretizza nel progetto cinematografico di
True Stories.
Ispirandosi a ritagli di giornale a metà tra la cronaca e l'esagerazione
scandalistica, Byrne costruisce un'insolita favola cinematografica,
spaccato dell'America minore e nascosta. La pellicola fornisce lo spunto
per due diversi album:
Sounds From True Stories
è la colonna sonora ufficiale, con intervento di vari artisti, da Terry
Allan ai Kronos Quartet, sugli spartiti poliglotti di Byrne, mentre
True Stories,
a nome Talking Head, è un adattamento dei temi del film al contesto
della band, decisamente più pop-rock.
Nel 1988 Byrne scrive la musica per Married To The Mob, film di Jonathan
Demme, quindi in coppia con Ryuichi Sakamoto e Cong Wu vince un Academy
Award per la colonna sonora de L'Ultimo Imperatore di Bernardo
Bertolucci, alternando a questi numerosi altri progetti, dalle
sperimentazioni di The
Photographer
e Songs From Liquid Days
con Philip Glass al pop latino di Loco De Amor. Alla fine del 1988 Byrne
è in Brasile, dove gira un documentario sulla religione candomblè e
raccoglie materiali musicali locali, poi pubblicati su Sire. I primi
volumi antologici escono nel 1989 con il titolo di
Beleza Tropical
e di O Samba,
con la cura e le note di Byrne, che inaugura così l'etichetta
discografica Luaka Bop. Sempre al mondo brasiliano è ispirato
Rei Momo,
prodotto con Steve Lillywhite. Successivamente a
The Forest,
lavoro strumentale che fa da colonna sonora all'omonima piece teatrale,
si ripresenta con Uh-Oh:
il suono non è imbevuto di esotismi come il precedente e ricorda lo
stile Talking Head primi anni '80, la cui separazione viene finalmente
ufficializzata nel 1991.
Quasi a voler ribadire un suo personale "marchio registrato"
sull'esperienza Talking Head, il musicsta pubblica un album come
David Byrne
in cui, accompagnato da ospiti prestigiosi (Arto Lindsay e John Medeski),
rinnova il suo tipico sound minimale e nervoso.
Feelings
è un'altra prova di rilievo, in cui nuove forme sonore come il trip hop
vengono metabolizzate perfettamente dal musicista, sempre ben disposto a
nuove esplorazioni artistiche e fra l'altro aiutato da ospiti come i
Devo, i Morcheeba e il Balanescu Quartet. In repertorio anche un brano,
Fuzzy Freaky,
che riporta un campionamento di Nel Bene E Nel Male di Cristiano De
Andrè (Byrne si è sempre dichiarato un grande estimatore di Fabrizio De
Andrè, indicando fra l'altro
Crueza De Ma
fra i suoi dischi preferiti di sempre).
Il nuovo decennio si apre con
Look Into The Eyeball,
che riparte dagli stimoli del disco precedente, mentre
Lead Us Not Into Temptation,
che lo segue dopo due anni, è una colonna sonora quasi interamente
strumentale. Il brillante
Grown Backyards
aggiunge all'usuale pastiche sonoro anche due arie d'opera, da Verdi e
da Bizet. Nel 2008 si ricrea il sodalizio con Brian Eno per il dignitoso
Everything That Happens Will Happen Today,
e nello stesso anno esce anche
Big Love: Hymnal,
colonna sonora di una serie televisiva omonima.
da
Enciclopedia del Rock
ed. Arcana
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- Music For The Knee Plays
(1985) Zonophone 1A 064-24 0381 - vinile
1. Three (Today is an important
occasion) 4.02 - 2. In The Upper Room 3.35 - 3. The Sound Of Businnes 6.15 - 4. Social Studies 4.52 - 5. (The gift of sound) Where The Sun Never Goes
Down 2.34
- 6. Theadora
Is Dozing 2.59
- 7.
Admiral Perry 5.32
- 8. I Bid
You Goodnight 2.51
- 9. I've
Tried 3.24
- 10.
Winter 6.11
- 11.
Jungle Book 3.38
- 12. In
The Future 6.35
Musicians:
David Byrne, Chuck Findley, Nolan Smith, Ray Brown, Rich
Cooper, Harry Kim, Pete Christlieb, Ernie Watt, Don
Myrick, Ernie Field, Bill Green, Phil Teil, David Stout,
Fred Wesley, Garnett Brown, Dana Hughes, Paul Humphrey,
Bobbye Hall
Recorded at One On One Studio, North Hollywood and Studio
Sound Recorders, North Hollywood on April 4, 1984
Engineering by Joel Moss and Mark Wolfson
Cover drawing by Robert Wilson
Music For
The Knee Plays è il contributo di
David Byrne a Civil Wars, il chiaccherato lavoro di Bob
Wilson che avrebbe dovuto essere allestito nel 1984 in
occasione dei Giochi Olimpici di Los Angeles e fu invece
rinviato per mancanza di fondi allultimo momento.
Sono dodici episodi intesi come punti di sutura fra i più
lunghi quadri del lavoro di Wilson. Così, su disco,
senza la raffinata e complessa ambientazione per cui sono
stati concepiti, hanno una voce incerta e strana. Non
sono comunque, per loro vanto, brani di musica byrniana
classica adattati al caso. David Byrne si è ispirato
alle funeral marches di New Orleans e in generale ad una
primitiva musica nera legata al gospel.
Per esplorare questo pianeta ha deposto la bellissima
verve nevrotica di sempre e ha fatto lievitare una più
solenne e poetica sensibilità; se sulle prime la
scrittura pare impacciata, con la grave cadenza dei
tromboni e grigi colori malinconici, via via la mano si
fa sicura e la musica acquista una luminosità e in
trasognata ironia.
David Byrne ha scritto gli arrangiamenti con David
Blumberg che ha diretto linsolito ensemble. Fra i
collaboratori il nome più noto è quello di Ernie Watts
a cui piace da sempre alternare consumo musicale e lavori
di ricerca.
Riccardo
Bertoncelli da Rockerilla n° 58 giugno 1985
- The Catherine Wheel
(1981) Sire 256 979 - cd
1. Light Bath 1.09 - 2. His Wife Refused 4.31 - 3. Adè 3.22 - 4. Walking '52 - 5. Two Soldiers 3.31 - 6. Under The Mountain '53 - 7. Dinosaur 2.36 - 8. The Red House 3.17 - 9. Wheezing 3.12 - 10. Eggs In A Briar Patch 3.31 - 11. Poison 2.31 - 12. Cloud Chamber 2.50 - 13. Black Flag 2.29 - 14. My Big Hands (Fall Through The Cracks) 2.46
- 15.
Combat 2.45
- 16. Leg
Bells 2.40
- 17. The
Blue Flame 3.25
- 18. Big
Businnes 5.06
- 19. Dense
Beasts 3.11
- 20. Five
Golden Sections 2.53 - 21. What A Day That Was 5.30 - 22. Big Blue Plymouth (Eyes Wide Open) 4.43 - 23. Light Bath 1.10
Musicians:
David Byrne, John Chernoff, Yogi Horton, Bernie Worrell,
Adrian Belew, Brian Eno, Jerry Harrison, Dolette
McDonald, Twyla Tharp, Richard
Horowitz,
Douglas Grey, John Cooksey, Steve Scales, Sue Halloran
Recorded at Celestial Sound Studios and Olympic Sound
Engineering by Julie Last and Doug Bennett
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