Chris McGregor
album
in pagina
- Brotherhood
Of Breath
-
Bremen To Bridgwater
collabora
in:
- Bryter Layter
(Nick Drake)
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- Brotherhood Of Breath
(?) Akarma AK 200 - cd
1. MRA 4.58 - 2. Davashe Dream 7.25 - 3. The Bride 7.35 - 4. Andromeda 4.05 - 5. Night Poem 20.37 - 7. Union Special 1.12
Musicians:
Chris McGregor, Malcolm Griffis, Mick Evans, Mongezi
Feza, Mark Charig, John Surman, Harry Becket, Dudu
Pukwana, Ronnie Beer, Alan Skidmore, Harry Miller, Luis Moholo, Mike Osborne
Produced by Joe Boyd
Engineering by Roger Mayer
- Bremen To Bridgwater
(2004) Cuneiform rune 182 - cd
1. Funky Boots March 3.05
- 2. Kongi's Theme 11.11
- 3. Now 14.08
- 4. The Bride 7.31
- 5. Think Of Something 5.48
- 6. Union Special 1.11
- 7. Andromeda 4.09
- 8. Do It 3.32
- 9. The Serpent's Kindly Eye 19.25
- 10. Untitled Original 9.20
- 11. Sonia 12.36
- 12. Now 13.24
- 13. Yes, Please 11.19
- 14. Restless 7.26
- 15. Kwaholo 16.17
- 16. Untitled Original 16.22
Musicians:
Chris McGregor, Malcolm Griffis, Mick Evans, Mongezi
Feza, Mark Charig, Harry Becket, Dudu Pukwana, Alan Skidmore, Harry
Miller, Luis Moholo, Mike Osborne, Bruce Grant, Elton Dean, Radu Malfatti,
Evan Parker, Gary Windo
Produced by Joe Boyd
Engineering by Mikki Dandy
Per chi già possiede il
fondamentale Live At Willisau del '74, o la precedente uscita
Cuneiform dei Brotherhood Of Breath di Chris McGregor (Travelling
Somewhere, con concerti del '73), il doppio volume con le
testimonianze di Brema 1971 e Bridgwater 1975 (attualmente Cd Of
The Week per la BBC) costituisce un complemento essenziale nel
documentare la big band simbolo della diaspora del jazz sudafricano in
terra inglese, orchestra multiraziale costretta all'esilio nei tempi
vergognosi dell'apartheid. Per tutti gli altri è un buon punto di
partenza, vista la qualità delle registrazioni e la presenza di quasi
tutti i classici del collettivo, da Andromeda a Union
Special a The Bride.
Il segno distintivo della Fraternità era l'integrazione dei suoi
grandi transfughi (tra cui Feza, Pukwana, Miller, Moholo oltre al
leader) con eccelsi protagonisti del nuovo jazz inglese ed europeo: i
pezzi dagli archivi di Radio Brema colgono ad esempio il sax tenore di
Gary Windo sugli scudi (sopratutto nel dialogo con Mongezi Feza in
The Bride), in una serie di composizioni che amalgamano i ritmi
delle radici sudafricane (dal marabi al kwela al contemporaneo
afro-beat) con fanfare Art Ensamble (Kongi's Theme) o con un
obbliquo swing alla Sun Ra.
Importantissimo il contributo - come strumentista e compositore - di
Mike Osborne, in bella evidenza anche nelle due date di Bridgwater,
dove Elton Dean, Radu Malfatti ed Evan Parker apportano altre voci
significative e un'imponente sezione fiati.
La lettura vagamente monkiana di Now e la furia ayleriana di Restless
aggiungono nuovi spunti di riflessione attorno a un'incredibile
fucina di suoni, presto funestata dalla prematura scomparsa di gran
parte delle sue punte di diamante nel crudelissimo accaniersi del
fato.
Enrico Ramunni da
Rockerilla n° 284 - aprile 2004
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