Eivind Aarset
album in
pagina
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Electronique Noire
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Connected
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Light Extracts
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Live Extracts
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Sonic Codex
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Dream Logic
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I.E.
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Snow Catches On Her Eyelashes
(with
Jan Bang)
collabora in:
- Electra
- Arv
(Arild Andersen)
- ...And Poppies From Kandahar
- Narrative From The Subtropicals
(Jan Bang)
- Ethics
(Michel Benita)
- Seafarer's Song
- La Notte
- Grace
- The Nest
- Before The Light
(Ketil Bjornstad)
- Vision Of Jazz
- Signature Edition 3
- Melange Blue
(Lars Danielsson)
- Mercurial Balm
(Food)
- Capital Punishent For Cars
(Anne-Marie Giortz)
- Atmospheres
(Tigram Hamasyan)
- Last Night The Moon Came
Dropping Its Clothes...
- Listening To Pictures
- Seeing Through Sound
(Jon Hassell)
- Cartography
- Places Of Worship
- Towards Language
(Arve Henriksen)
- Heliographs
- Unrest
(Erik Honorè)
- About A Silent Way
- Image
(Martux_c
Crew)
- Small Labyrinth
(Marilyn Mazur)
- Er
- Hamada
- Khmer
- NPM
- Recoloured
- Revision
- Solid Ether
- Streamer
(Nils Petter Molvaer)
- Nordub
(Nordub)
- Lost River
(Michele Rabbia)
- Movements In Colours
(Andy Sheppard)
- Slow Procession
(Hans Ulrik)
- New Conception Of Jazz
(Bugge Wesseltoft)
- Digital Prophecy
- Birds Requiem
- Divine Shadows
- Sounds Of Silence
(Dhafer Youssef)
Il chitarrista Eivind
Aarset è indubbiamente uno dei più eccitanti, più individuali e più
creativi rappresentanti del jazz underground norvegese. Il suo debutto
come bandleader Électronique Noire
è stato descritto come "uno dei miglior album del jazz elettronico della
postera milesiana", sia dal New York Times che dalla rivista jazz
principale dell'America Jazz Times e quella inglese Jazzwise.
La passione per la chitarra Eivind Aarset la scopre a 12 anni quando per
la prima volta ascolta la musica di Jimi Hendrix. "Cominciai a suonare
la chitarra non appena abbia sentito Hendrix", si ricorda Aarset. "Poi
conobbi la musica rock e bande come Deep Purple, Black Sabbath, Santana
e Pink Floyd. E solo più tardi il mio fratello mi familiarizzò con la
musica di Miles Davis, The Mahavishnu Orchestra, Weather Report e Return
to Forever. Poco dopo attraverso Jan Gabarek scoprii l'ECM sound, e
logicamente mi influiva tantissimo la musica di Terje Rypdal. Più tardi,
quando ero più maturo, andai in tournée con un heavy metal band - era
un'esperienza fantastica - finché ne avevo piene le tasche di fingere
ogni sera l'infuriato! Quindi lasciai il gruppo e cominciai a suonare un
po' di qua, un po' di là."
Il suo proprio timbro strumentale Aarset lo trova quando diventa membro
del gruppo "Ab & Zu". La sua prossima esperienza musicale la fa
nell'ensemble del sassofonista Bendik Hofseth che allora subentra al
posto di Michael Brecker degli Steps Ahead. Successivamente Aarset entra
nella scena del jazz underground di Oslo, conosce il keyboarder e guru
della scena Bugge Wesseltoft ed infine il musicista trova la sua propria
espressione musicale.
Nell'inverno 1996/96 Aarset compone il lavoro
7 per il "Maijazz
Festival". Nell'estate 1997 ricompone le canzoni, le registra nuovamente
remixandole, e così nasce il suo primo album come solista
Électronique Noire
pubblicato nel 1998 presso la giovane casa discografica di Wesseltoft "Jazzland
Records" - un album festeggiato entusiasticamente. "…in questo caso sia
avvenuto un salto generazionale che ha ulteriormente preso le distanze
dai riferimenti derivati dal mondo del jazz e da quello del rock." -
questo il giudizio di AllAboutJazz.
"Siamo circondati da musica, sempre e dappertutto", così Aarset.
"Accolgo queste impressioni e me ne approfitto di elementi diversi senza
analizzare quali siano le relazioni tra genere e stile. A me interessano
i più vari stili di musica: triphop, ambient, drum'n'bass ma anche pop,
rock e il modern jazz. Su Électronique
Noire il computer è, oltre alla mia
chitarra, lo strumento più usato. La gran parte dei pezzi consiste in
improvvisazioni digitalizzate messi in ordine soltanto in seguito.
L'album è una certa miscela di musica da film, musica di meditazione,
moods malinconici e suoni elettronici."
La musica di Aarset è piena d'energia ed al contempo anche misteriosa e
scura - e rende evidente che un nuovo contemporaneo del jazz si
inserisca nella scena. Un musicista che ha l'intenzione di portare la
musica ad un nuovo livello di intensità, profondità ed eccitazione. Per
qualcuno la musica di Aarset rappresenta la musica del nuovo millennio
che allora stava per venire.
E così il mondo del jazz aspetta impazientemente la prossima
pubblicazione di Eivind Aarset che esce poi nel 2001:
Light Extracts.
Ed un'altra volta la sua musica sembra la riflessione sugli attuali
sviluppi della musica jazz. È una miscela di suoni eccitanti del jazz
contemporaneo, di improvvisazioni audaci e ritmi della club culture
europea.
"Nel febbraio 2000 siamo andati nello studio a fare le registrazioni,
successivamente ho fatto i lavori di taglio a casa mia, per un anno. È
così: prima andiamo nello studio, cominciamo a suonare le nostre singole
idee, che allora sono ancora molto rade, e poi il tutto viene elaborato
e strutturato. Più tardi viene aggiunto nuovamente il suono della
batteria suonato al vivo e lo mettiamo sopra la registrazione appena
fatta - così il tutto ottiene di nuovo un carattere 'sciolto'. Sembra un
po' strano questo metodo ma in tal modo la musica diventa più vivace e
fresca."
All'album Light Extracts
ci hanno collaborato il batterista dei Wibutee, Wetle Holte, il
contrabbassista del Beady Belle duo, Marius Reksjø, Arve Furset al
keyboard e Hans Ulrik di Danimarca al clarinetto basso. Quest'ultimo è
l'unico non-norvegese che Eivind lo conosce quando suona nella band di
Marylin Mazur, Future Song.
E come ospite c'è di nuovo, come su
Électronique Noire, il trombettista
Nils Petter Molvær.
"Quello che mi affascina di questa musica sono i ritmi ipnotizzanti e la
libertà musicale", dice Aarset. "Non esistono né regole né tradizioni
per quello che faccio io. Sei tu stesso a definire le regole mentre
suoni. Il ritmo è il centro della musica, il punto d'orientamento nel
paesaggio in cui il solista gira. Ci troviamo in un campo nuovo della
musica - non ho idea dove si va a finire. Ma ci sono ancora molti suoni
fantastici da creare e sviluppare ed è proprio questo che rende questa
scena così eccitante."
Light Extracts,
l'ultima stazione intermedia dell'odissea musicale di Eivind Aarset,
spezza le catene dei suoni passati per portare avanti l'evoluzione
musicale attraverso la continua trasformazione. Le possibilità dei suoni
non sono affatto sfruttate. E sono proprio musicisti come Aarset che
continuano a farcelo vedere, e sentire con la loro musica.
Eivind Aarset è uno dei chitarristi più richiesti della Norvegia. Da
anni è membro fisso del gruppo di Nils Petter Molvær che era il primo a
porre nella scena europea la musica del jazz underground norvegese.
Molvær su Aarset: "È il chitarrista più versatile che io conosca".
Eivind Aarset ha collaborato anche alle registrazioni dei due album di
guida di Molvær Khmer
e Solid Ether.
Oltre a ciò Eivind Aarset ha partecipato alle registrazioni di oltre 150
album suonando con musicisti diversi quali Ray Charles, Dee Dee
Bridgewater, Ute Lemper, Ketil Bjornstad, Mike Mainieri, Arild Andersen,
Abraham Laboriel e Django Bates.
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- Electronique Noire
(1998) Jazzland 558-128 - cd
1. Dark Moisture
7.50 - 2. Entrance/U-Bahn
8.33 - 3. Lost And Found
7.32 - 4. Superstring
8.26 - 5. Electronique Noire
3.53 - 6. Wake-Up Call
6.36 - 7. Namib 3.00 - 8. Spooky Danish Waltz
7.06 - 9. Porcupine Night Walk
6.40
Musicians:
Eivind Aarset, Anders Engen, Ingebrikt Flaten,
Nils Petter Molvaer,
Bugge Wesseltoft,
Kim Ofstad, Jonny Sjo, Vidar Johansen, Kjetil Bjerkestrand, Kjetil
Saunes, Bjorn Kjellemyr
Produced by Eivind Aarset
Engineering by Bernhard Lohr
Recorded at Polar Studio
Cover by Tina Jorgensen
-
Connected
(2004) Jazzland 0602498663783 - cd
1. Family Pictures 1
5.11 - 2. Electro Magnetic In E 5.12 - 3. Connectic
6.28 - 4. Feverish 4.33 - 5. Silk Worm
7.02 - 6. Nagabo Tomora
5.29 - 7. Blue In E
7.11 - 8. Transmission
5.44 - 9. Family Pictures 2
4.48 - 10. Changing Waltz
7.14
Musicians:
Eivind Aarset,
Jan Bang,
Erik Honorè, Wetle Holte, Marius Reksjo,
Hans Ulrik,
Dhafer Youssef, Pal "Strangefruit" Nyhus, Rune Arnesen, Anders
Engen, Raymond C. Pellicer
Produced by Eivind Aarset, Erik Honorè, Jan Bang, Raymond C. Pellicer
Recorded at Punkt Studio, Bugges Room, Audiopol, Katacomben, Stable
Studio
Engineering by Reidar Skar, Espen Gundersen, Eivind Aarset, Raymond C.
Pellicer
Cover photo by John Nordahl
- Light Extracts
(2001) Jazzland 014 741 - cd
1. Empathic Guitar
- 2. Wolf Extract
- 3. Dust Kittens
- 4. The String Thing
- 5. Between Signal And Noise
- 6. FFWD/Slow Motion
- 7. Self Defence
- 8. Tunnel Church
Musicians:
Eivind Aarset,
Nils Petter Molvaer, Wetle Holte,
Marius Reksjo, Reidar Skar, Hans Ulrik, Arve Furset, Nick Sillitoe
Produced by Eivind Aarset
Cover photo by: Fin Sersk-Hanssen
- Live Extracts
(2010) Jazzland 0602527364575 - cd
1. Electromoes
- 2. Electromagnetic
- 3. Still Changing
- 4. Drobak Sray
- 5. Murky Seven
- 6. Sign Of Seven
- 7. Bla Meis
Musicians:
Eivind Aarset, Gunnar Halle, Bjorn Charles
Dreyer, Audun Erlien, Wetle Holte, Erland Dahlen, Hakon Kornstad,
Torstein Lofthus
Produced by Eivind Aarset
Engineering by Reiner Yuhl
Recorded live at Moers Festibal, Frestivalzeit, Jazzfestival Saalfelden
and Domicil, Dortmund, Earland's rehearsal space
Cover by Stoffer Ganes
-
Sonic Codex
(?) Jazzland 0602517412453 - cd
1. Sign Of Seven
6.26 - 2. Quicksilver Dream
6.23 - 3. Drobak Saray
6.47 - 4. Cameo 5.17 - 5. Still Changing
8.11 - 6. Black Noise/White Silence 3.06 - 7. Family Pictures III
3.38 - 8. Sleeps With The Fishes
6.28 - 9. The Return Of Black Noise And Murky Lambada
11.34
Musicians:
Eivind Aarset, Wetle Holte, Audun Erlien,
Marius Reksjo, Anders Engen, Hans Ulrik, Tor Egil Kreken,
Jan Bang,
Erik Honorè
Produced by Eivind Aarset
Engineering by Mike Hartung, Espen Gundersen Eric Honorè
Recorded at Propeller Studio, Audiopal and Punkt Studio
Cover photo by: Fin Sersk-Hanssen
- Dream Logic
(2012) ECM 2301 - cd
1. Close (For Comfort) 6.34 - 2. Surrender
4.21 - 3. Jukai (Sea Of Trees) 3.45 - 4. Black Silence
4.03 - 5. Active 3.20 - 6. Close (Variation I) 2.39 - 7. Reactive
2.21 - 8. Homage To Greene
5.29 - 9. The Whispering Forest
5.42 - 10. Close (Variation II) 1.43 - 11. The Beauty Of Decay
7.06
Musicians:
Eivind Aarset,
Jan Bang
Produced by Jan Bang
Engineering by Jan Erik Kongshaug
Recorded on 2011/2012 at Punkt Studio and Tjernbratan Studio
Cover photo by: Rusanna Werbicki
- I.E.
(2015) Jazzland 0602547307248 - cd
1. Rask 5.51 - 2. Sakte 7.48 - 3. Hidden/Feral
9.35 - 4. One And The Same
8.50 - 5. Wanderlust
11.29 - 6. They'll Be Asked Nothing
6.31 - 7. One And The Same Again
2.59 - 8. Through Clogged Streets Passed Rotten
Building 12.18 - 9. Return To Her Home
2.58
Musicians:
Eivind Aarset, Erland Dahlen, Wetle Holte,
Audun Erlien, Jan Bang,
Lorenzo Esposito Fornasari, Jan Galega Bronnimann, Michele Rabbia, Geir
Lysne, Sindre Hotvedt, Helge Sunde, Hans George Gunnarstorp, Roger
Fjeldet, Johnny Skalleberg
Produced by Eivind Aarset
Engineering by Eivind Aarset, Jan Bang
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Snow Catches On Her Eyelashes
with Jan Bang
(2020) Jazzland 377 925 - cd
1. Purplelight
- 2. Asphalt Lake
- 3. Before The Wedding
- 4. Two Days In June
- 5. Outer Sphere
- 6. The Withness
- 7. Inner Sphere
- 8. Serenade
- 9. Monochrome
- 10. Night Spell
Musicians:
Eivind Aarset,
Jan Bang,
Nils Petter Molvaer,Sidsel
Endresen, Erik
Honorè, Hilde Norbakken, Anders Engen, Audum Erlien
Produced by Eivind Aarset and Jan Bang
Engineering by Johnny Skalleberg
Recorded at Amper Tone
Cover by Nina Birkeland
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